TRENTO – Arco: nuova baita e monumento

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    Hanno davvero fatto un gran lavoro gli alpini di Arco, guidati dal capogruppo Carlo Zanoni. Hanno demolito la loro vecchia baita e ne hanno costruita una nuova, più grande e più bella, nella zona di Prabi. Hanno anche consolidato il terreno, ricostruito la rete fognaria e gli allacciamenti, rifatto il palco e il piazzale esterno con la posa di cubetti e spostato il monumento ai Caduti, che ora ha una posizione più idonea. È stato infine rifatto il prato circostante.

    I lavori – su progetto del vice presidente della sezione Mario Zucchelli – sono stati complessi: vi hanno partecipato 65 volontari alpini per oltre ottomila ore di lavoro, nell’arco di otto mesi, grazie anche alla collaborazione e ai contributi decisi dal sindaco Paolo Mattei e dalla giunta, del precedente primo cittadino Renato Veronesi e dell’Ufficio tecnico di Arco.

    L’inaugurazione è stata l’occasione per una festa di tutto il paese, con sfilata accompagnata dalla fanfara alpina di Riva del Garda, l’onore ai Caduti, lo scoprimento di una targa commemorativa e la Messa celebrata da don Daniele Laghi. Erano presenti 11 vessilli e tantissimi gagliardetti, il presidente della sezione Luca Pinamonti e il sindaco Mattei, la Medaglia d’Oro al V.M. Bruno Galas con i reduci Lino Gobbi e Danilo Rossi, il comandante del 6° Alpini col. Alessandro Pinelli con un picchetto armato del reggimento, tante altre autorità e una ventina di riservisti del Kreisgruppe di Oberhessen (Germania) gemellati con il gruppo di Arco.

    Va detto che la nuova baita è soltanto il coronamento dell’attività del gruppo di Arco, dedicato alla memoria del colonnello Italo Marchetti, gruppo molto attivo e collaborativo con gli altri del territorio, benemerito anche per le iniziative che intraprende con le scolaresche.