Il sindaco Davide Eboli ha conferito la cittadinanza onoraria di Ceres (Torino) alla Brigata alpina Taurinense. Alla cerimonia hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero, il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti e numerose autorità civili e militari. La sezione ANA di Torino, presente con il vessillo, era rappresentata dal presidente Gianfranco Revello, dal consiglio sezionale e da 151 gagliardetti dei Gruppi alpini della “Veja”.
“La cittadinanza onoraria – ha spiegato il sindaco Eboli – vuole essere non solo l’occasione per festeggiare i 60 anni di fondazione della Brigata, ma anche un modo per celebrare coloro che, nel corso della sua storia, rendono ogni giorno onore ai valori dell’unità nazionale”.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero, dopo la Messa solenne, ha seguito la fanfara stringendo le mani dei giovani alpini volontari e dei più anziani alpini in congedo. “Mi fa molto piacere essere qui oggi – ha detto il ministro parlando alla cerimonia – quando ho ricevuto l’invito dal sindaco di Ceres ho accettato, perché è una bella cosa, che può ripagare un ministro di tante fatiche e anche di qualche amarezza”. “Io sono di San Carlo Canavese – ha aggiunto il ministro Fornero – conosco bene queste valli, hanno una loro vitalità. La crisi del Paese si supera se ogni territorio esprime valori positivi e voglia di ricostruire e lo spirito di oggi, così positivo, è quello di cui il Paese ha bisogno”.
Il vice presidente del CSM, Michele Vietti, piemontese, ha elogiato gli alpini: “Non c’è augurio migliore per la nostra amata Italia in questo momento se non quello di essere unita e di trarre ispirazione dallo spirito indomito degli alpini, uomini e donne che non sfuggono alle prove più dure, non le aggirano ma le affrontano a viso aperto e sanno superarle uscendo ancora più forti. In ogni prova più difficile, in ogni momento di crisi gli alpini rappresentano una certezza su cui lo Stato democratico può contare insieme agli altri corpi dell’Esercito e alle forze dell’ordine”. “Capacità di sacrificio e spirito di appartenenza che unisce gli alpini – ha concluso Vietti – sono di esempio anche per questi mesi e anni difficili in cui la crisi economica e il mutamento degli equilibri geopolitici del mondo stanno mettendo a dura prova gli italiani”.
A concludere la cerimonia dopo il saluto del vice comandante della Brigata, colonnello Serafino Canale, che ha sottolineato come la cerimonia di oggi “si inserisce nel legame naturale che la Taurinense ha con le valli di Lanzo e i suoi cittadini”. Quindi il carosello della fanfara della Taurinense che ha eseguito un repertorio di brani, culminato con l’esecuzione fuori programma di Summertime.
Luca Marchiori
Alcune delle autorità presenti alla cerimonia.
Il ministro Fornero durante il suo intervento.
Gli alpini sfilano per le vie di Ceres.