Tre ore di sfilata, nella Rovereto imbandierata

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    Sono state oltre cinquemila le penne nere in sfilata domenica 13 giugno a Rovereto in occasione del Raduno del Triveneto. Oltre 2.100 i trentini. Tutti gli altri veneti, ma anche di Firenze e Valcamonica, oltre che una ventina dall’estero. Ma occorre calcolare che circa oltre mille non hanno sfilato e che gran parte hanno invaso la città della quercia accompagnati da moglie, fidanzata, familiari. E molti erano anche gli amici degli alpini . E allora la presenza della Famiglia Alpina ha toccato il livello di circa 10.000 persone, com’era nelle previsioni. Domenica 13, la sfilata di quasi tre ore ha entusiasmato la popolazione che ha risposto con calore ed affetto, applaudendo in continuazione al passaggio delle penne nere perfettamente inquadrate con i gagliardetti, i vessilli, i gonfaloni, le bandiere, le fanfare, le bande.

    Le tre giornate di festa erano iniziate venerdì 11 con il 75 di fondazione del Gruppo Ana Rovereto. Sabato le cerimonie ufficiali, con gli o­nori alla Bandiera nel sacro luogo di Maria Dolens (la campana dei Caduti fusa con il bronzo dei cannoni, nel tempietto che sovrasta Rovereto) che per l’occasione ha fatto sentire i propri rintocchi.
    Quindi, a Castel Dante, la deposizione delle corone d’alloro in memoria di tutti i Caduti in guerra e la commemorazione ufficiale da parte del reduce di Russia (e direttore del Doss Trent) Guido Vettorazzo. Infine, cerimonia al monumento ai Caduti in piazza del Podestà.

    Molto partecipata la cerimonia religiosa nella chiesa di San Marco dove alle ore 18 il cappellano della Sezione monsignor Augusto Covi e i cappellani militari in servizio hanno celebrato la Santa Messa. Presente in chiesa il Labaro, con il presidente nazionale Corrado Perona e il sindaco di Rovereto, il vice comandante delle Truppe alpine brig. gen. Carlo Frigo e numerose altre autorità. Nel corso della Santa Messa è stato ricordato il 50º di sacerdozio del cappellano di Rovereto, padre Samuele Flaim.

    Il Raduno Triveneto a Rovereto è stato anche l’occasione di avere vicino il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale.
    Per Corrado Perona, succeduto a Beppe Parazzini, l’intervento nella giornata di sabato nella storica Sala Consiliare del palazzo municipale è stata la prima uscita ufficiale. Il presidente della Sezione di Trento, Giuseppe Dematté, accompagnato da altri dirigenti sezionali, ha fatto gli o­nori di casa pronunciando un breve discorso di saluto e di augurio. Poi il Raduno Triveneto, culminato nella giornata di domenica con la deposizione di una corona d’alloro al monumento all’Alpino e la sfilata. L’appuntamento per gli alpini del Triveneto è per il 2005, a Palmanova.