TORINO Ricostruita la cappella di San Michele Arcangelo

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    Gli alpini del gruppo di Viù, in collaborazione con i gruppi Mezzenile, Pugnetto e Traves (sezione Torino) hanno ricostruito, una cappella dedicata a San Michele Arcangelo. La cappella, che risale al 1818, fu ampliata all’inizio del 1900. Era utilizzata dai viandanti che oltrepassavano il Colle della Chialmetta, a quota 1300 metri, come ricovero per la notte e per ripararsi dalle intemperie durante il trasferimento da una vallata all’altra.
    L’edificio, lasciato in stato di totale abbandono, era ormai diroccato; ma gli alpini dei quattro gruppi hanno voluto ridare alla montagna un edificio che è parte integrante della tradizione: una Cappella con porticato sulla facciata sud, con annesso un locale rifugio, non più per i viandanti, ma per gli appassionati della montagna che in quel luogo accogliente possono ripararsi dagli agenti atmosferici avversi.
    La località non è servita né da acqua, né da strada, è raggiungibile solamente a piedi, ma gli alpini da veri duri hanno trasportato parte del materiale a spalla o a dorso di mulo, solo i materiali più pesanti sono stati trasportati fin lassù con l’elicottero. I gruppi degli alpini ringraziano la cuoca Teresina, che di frequente raggiungeva la località e preparava per loro una pasto caldo, un caffè, una tisana vero toccasana nelle giornate fredde e piovose dell’autunno scorso.
    A volte qualcuno intonava una canzone alpina e subito si univa tutto il coro.
    Tutti noi, insieme a qualche volontario che si sente un po’ alpino, abbiamo ricostruito l’opera perduta, per ricordare quelli che sono andati avanti e per dire ai giovani di essere sempre disponibili.


    Elino Daldoss