Tangenti e corruzione in Italia

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    Dalla relazione della Corte dei Conti del 2 novembre 2010 si ricava che il 17 degli italiani è stato contattato per una tangente, mentre la media europea è al 9 . Il costo della corruzione è di 60 miliardi, i beni confiscati nel 2009 alle mafie 9 miliardi, pari importo rispetto all’anno precedente. Le inchieste rallentano, le condanne pure: 512 condanne nel 2001, 225 nel 2008. Negli anni 1992/93 n. 2.000 denunce per corruzione/condanne, nel 2008/09, 120. L’economia mafiosa e la corruzione raggiungono in Italia il 22 , per arrivare alla confisca dei beni ai mafiosi sono necessari dai 7 ai 10 anni per la tortuosità delle procedure amministrative e fiscali. La mafia espande i volumi del proprio crimine e penetra sempre più al nord. Dal 2007 al 2009 le confische sono crollate da 11,2 milioni a 5,7 milioni. Le procure e le forze dell’ordine sono prive di mezzi e risorse adeguati.

    Mario Rossi Verona

    I dati forniti dalla Corte dei Conti, un organismo dello Stato, sono sconfortanti. Il senso d’impotenza ancora di più. È proprio utopistico pensare che possa esserci un sussulto di orgoglio e di coraggio nella coscienza civile, a fronte di uno Stato inadeguato, capace di invertire questa tendenza malefica?

    Pubblicato sul numero di gennaio 2011 de L’Alpino.