Sogno e realt di alpini

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    Ogni tanto mi capita di dire che sono alpino. Pronunciata la parola appare un sorriso di simpatia. Dicono che sarete trecentomila . Ripenso allora alle adunate e rivedo quei fiumi di penne nere per le strade di tante città e mi chiedo quale sia la forza che unisce trecentomila persone, diversissime tra loro. Non esiste un altro caso al mondo nel quale si trovano assieme in trecentomila per comunicare a tutti un bellissimo sogno. Spesso quel sogno mi aiuta a vivere senza paura. Ho capito che forse, più che un sogno, è una realtà formata da tante vite vissute operosamente, con il coraggio quotidiano di compiere il proprio dovere nel ricordo di chi è andato avanti. Queste vite, in silenzio, senza voler apparire, si portano quel sogno appiccicato sul viso, nello sguardo sereno, nel passo, con il rumore di un unico scarpone.

    Lodovico Dotti Torino

    Continuiamo a sognare.