È questa l’Italia dei giovani

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    Ho letto ed apprezzato l’editoriale de L’Alpino intitolato “L’Italia che non fa rumore” di Bruno Fasani. Un bellissimo percorso storico della nostra Italia nel quale mi sono ritrovata con i miei ricordi e la mia semplice esperienza. È questa l’Italia che i giovani devono avere come esempio e dalla quale trarre spunto ed ispirazione. Mi congratulo per questo editoriale così “vero” che incita alla nostra Unità. Ai nostri veri valori italiani, a quell’Italia cui i vostri soci aspiravano alla fine della prima guerra mondiale. Sono trascorsi più di 90 anni e in tutto questo periodo avete dimostrato che i valori non sono negoziabili, non sono trattabili e non sono soggetti alle mode del periodo. L’Italia è cambiata e sarà sempre in continuo cambiamento come tutte le cose vive, ma sempre rispettosa dei valori, dell’impegno sano, del lavoro produttivo, dell’amicizia, della fratellanza e della pace.

    Maria Croato – Consigliere comunale di Buttrio (UD)

    Questa lettera, come sempre riprodotta per stralci per ovvie esigenze di spazio, mi è stata girata dal presidente Perona cui era destinata. È propedeutica a quella che segue e ci aiuta nell’impegno, difficile e a volte vicino allo sconforto, di continuare a credere in un’Italia diversa da quella che ci viene quotidianamente proposta con ossessiva insistenza. Se da un lato ci sostiene la convinzione che gli italiani sono un popolo sano, che crede ancora nella famiglia, nell’onestà, nella capacità di alzare la testa e onora i padri che hanno fatto l’Italia, dall’altro si ha la sensazione che ogni riferimento morale sia in caduta libera. Senza fine.