Ti invio la foto del monumento all’alpino (!) eretto poco tempo fa a Pont St. Martin: gli alpini, quelli veri, trasmettono valori seri attraverso l’uso di simboli reali e consistenti. Se noi per primi non ci atteniamo a questa semplice regola cosa possono pensare di noi gli altri?
Antonio Vizzi Aosta
Descrivo, per sommi capi, lo pseudo monumento: un roccione su un lato del quale è appiccicato un cappello alpino con penna spropositata; ai piedi del roccione uno zaino da boy scout con una fiaschetta di grappa emergente da un tascone. Il trionfo del cattivo gusto, perché assomma in sè due simboli che l’ANA respinge da tempo: una penna ridicola nelle sue esagerate proporzioni e una bottiglia di alcolici. Ho presentato le foto al presidente per l’intervento che riterrà opportuno fare, ben tenendo presente la tua indignazione che è anche la mia.
