PORDENONE La visita del presidente Perona

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    La presenza del presidente nazionale ha portato una carica ed un entusiasmo che ben si coniugano con gli alpini della nostra Sezione. Corrado Perona è giunto a Pordenone sabato sera 24 gennaio, accompagnato dal consigliere nazionale Franco Munarini. Ricevuti dal nostro presidente Giovanni Gasparet, hanno raggiunto la sede del Gruppo di Marsure di Aviano, aggrappata al fianco della pedemontana, dove venivano accolti dal capogruppo Sergio Biz e dal consiglio sezionale.

    Una sorpresa li attendeva: trovavano, infatti, il generale Gianfranco Rossi, che comanda in sede nazionale il Comando brigata Julia (il comandante, gen. Serra, si trova a Herat, in Afghanistan) con il col. Claudio Linda e il magg. Antonio Esposito, nonché il sindaco di Aviano Stefano Del Cont Bernard e il parroco don Alessandro Moro. Completava l’accoglienza lo straordinario colpo d’occhio offerto dal panorama della pianura che, grazie alla limpidissima serata lasciava spaziare lo sguardo all’orizzonte verso il mare, fino a confondere il cielo stellato con le luci dei centri abitati: un effetto che lasciava gli ospiti incantati.

    In questa atmosfera, le autorità venivano accompagnate fino alla vicina Chiesetta degli Alpini, in Col Colouset, per gli onori ai Caduti. Rientrati nella Sede del Gruppo, scambio di saluti e tradizionale rancio alpino. Perona ha espresso la propria riconoscenza per l’impegno degli alpini della Sezione, sempre disponibili alle richieste della sede nazionale, come nei recenti lavori di Costalovara e Ripabottoni. L’indomani mattina, commemorazione di Nikolajewka, a Pordenone, presso il Villaggio del Fanciullo del quale ricorre quest’anno il 60º.

    La struttura scolastica di avviamento professionale, infatti, fu realizzata nel 1949 con l’aiuto determinante della Sezione di Pordenone per assicurare l’avvenire ai numerosi Orfani di Guerra della zona. Dopo la S. Messa, rivolgendosi ai reduci, il presidente nazionale ha ricordato che la sua presenza alla manifestazione era per loro e per ricordare i meno fortunati rimasti nella steppa. In loro nome, infatti vengono realizzate tutte le nostre attività.

    Per celebrare il 90º di fondazione dell’A. N.A., il presidente ha annunciato per il 2009 un grande impegno in termini di generosità, con il progetto di mettere a disposizione di tutti, in Italia ed all’estero, il nostro Ospedale da Campo. Inoltre, la nostra Protezione civile con 13.500 volontari, dovrà essere potenziata per essere sempre in grado di mantenere l’efficacia necessaria.

    Infine, a seguito della beatificazione di don Carlo Gnocchi, l’A.N.A. sosterrà l’opera da lui fondata nel dopoguerra per i bambini mutilati. Perona ha concluso rivolgendosi ancora ai reduci, evocando commosso la sua ultima visita in Russia per pregare sulle fosse comuni dei nostri Caduti, ma anche la visita all’Asilo di Rossosch, dove la vista della schiera dei bambini russi sorridenti lo aveva consolato perché, grazie alla nostra associazione, faranno sentire meno soli i nostri Caduti .

    L’incontro è terminato con la consegna delle borse di studio, intitolate al presidente Mario Candotti, assegnate agli studenti meritevoli, figli degli alpini della nostra Sezione e con la consegna dei diplomi ai 18 Gruppi che hanno collaborato con gli Amici delle Alpi Carniche al recupero delle trincee sul Pal Piccolo e sul Pal Grande: Azzano Decimo, Brugnera, Caneva, Casarsa San Giovanni, Cordenons, Fanna, Fiume Veneto, Morsano al Tagliamento, Pordenone Centro, Rorai Piccolo, Sacile, San Quirino, Sequals, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Tajedo, Vallenoncello, Valvasone.

    Poi, dopo la foto di rito con il coro ANA Montecavallo, con il gran cuore che lo caratterizza, Perona si è unito ai coristi per assaporare la sensazione di vivere il canto alpino da protagonista. Infine si sono recati nel refettorio dell’Istituto, rancio alpino per tutti.

    A./D.P

    Pubblicato sul numero di marzo 2009 de L’Alpino.