Ponti di dialogo

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    Vorrei rispondere a Frate Angelico , nella sua lettera di dicembre, I Caduti dell’altra parte . Sono veri e propri ponti di dialogo quelli che vengono gettati dagli alpini in Trentino: ripristinano, restaurano e danno nuova dignità ai numerosi cimiteri di guerra austro ungarici. A passo Vezzena, la sezione di Trento, ha ricostruito la chiesetta di Santa Zita e si è conquistata la benemerenza e la gratitudine degli Austriaci e della Croce Nera, l’ente delegato alle onoranze ai Caduti della vicina Repubblica. Se non sono ponti questi

    Giancarlo Angelini

    Pubblicato sul numero di marzo 2009 de L’Alpino.