Parole attorno al fuoco : ha vinto Stefania, di Napoli

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    Il concorso di prosa organizzato dalla sezione di Treviso e il gruppo di Arcade.

    La cultura è vita: tramite essa riusciamo a dare un senso a moltissimi avvenimenti della nostra esistenza, a renderla più consistente. Grazie agli alpini di Treviso, e Arcade in particolare, perché ci regalano questo concorso, che è senz’altro la manifestazione culturale più importante del Comune di Arcade . Così ha esordito, alla premiazione, il nuovo sindaco di Arcade, Emanuela Pol, che ha ribadito l’importanza del premio letterario Parole attorno al fuoco , concorso ormai di levatura internazionale quest’anno due racconti sono giunti da Croazia e Argentina organizzato dalla sezione di Treviso e dal gruppo di Arcade. A lei hanno fatto eco anche l’assessore alla cultura della Provincia di Treviso Favero e il prosindaco di Treviso Gentilini.

    La classica manifestazione di premiazione si è svolta anche quest’anno nella palestra comunale del paese, alle pendici del Montello, con una cornice di pubblico veramente incoraggiante e i canti del coro ANA di Oderzo, che ha allietato la platea ricevendo moltissimi applausi. Non sono mancati momenti di commozione: il ricordo della presidente della giuria, Adriana Scarpa, poetessa scomparsa improvvisamente a novembre, alla quale il presidente della sezione di Treviso Casagrande ha proposto di dedicare questa XI edizione del concorso.

    La palma del miglior racconto quest’anno è andata a I lupi del Noshaq di Stefania Maione, di Napoli, Una storia d’amore e di atrocità, narrata con una scrittura avvincente e convincente , come si legge nel verbale della giuria. A lei sono stati consegnati un meraviglioso trofeo un piatto di cristallo con l’immagine serigrafata della chiesa del paese e del famoso panevin che si sarebbe bruciato dopo poche ore l’assegno di 1.300 euro, metà dei quali obbligatoriamente da donare in beneficenza, una targa, un diploma e vari ricordi messi a disposizione dalla Provincia, dai Comuni di Arcade e di Treviso, patrocinatori del concorso assieme alla presidenza nazionale ANA, al Comando Truppe Alpine, alla Regione Veneto, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il secondo premio è stato assegnato a Donatella Tenderini Anastasi di Venezia per il racconto Un’alba di seta , il terzo premio all’alpino Giorgio Visentin di Codognè (TV) per il racconto Don Piero .

    Un particolare premio è stato assegnato quest’anno dalla giuria a Mario Ceccarello di Venezia: la medaglia speciale donata, anche quest’anno, dalla Presidenza della Repubblica, assieme al suo alto patronato, con la motivazione che egli ha partecipato a tutte le edizioni del concorso con passione e assiduità, pur non avendo mai ottenuto riconoscimenti. Glielo consegnerà una delegazione del comitato organizzatore a domicilio: Ceccarello ha 93 anni e non poteva essere presente alla cerimonia. A tutti i partecipanti segnalati sono stati consegnati targa, diploma e gadgets, oltre alla pubblicazione del racconto in uno speciale compendio che è stato distribuito al pubblico e verrà allegato a Fameja Alpina , il periodico della Sezione di Treviso.

    Un successo enorme, quindi, per il concorso trevigiano, al quale nell’edizione 2005 hanno partecipato ben 116 scrittori, con un incremento del 30 rispetto all’edizione precedente, grazie al lavoro del Comitato organizzatore e alla serietà e alla competenza della Giuria. Un plauso è stato rivolto dagli spettatori e dalle autorità a tutti coloro che si dedicano tutto l’anno a questa manifestazione, vero fiore all’occhiello della sezione alpini di Treviso e del gruppo di Arcade.

    I vincitori: 1º classificato: I lupi del Noshaq di Stefania Maione di Napoli. 2º classificato: Un’alba di seta di Donatella Tenderini Anastasi di Venezia. 3º classificato: Don Piero di Giorgio Visentin di Codognè (TV).

    I premi speciali: Medaglia del Presidente della Repubblica a Mario Ceccarello di Venezia col racconto Dopo oltre settant’anni , per la passione alpina e l’assiduità della sua partecipazione fin dalla prima edizione. Trofeo cav. Ugo Bettiol per un racconto su tema di particolare attualità a Alberto Velluti di Venezia col racconto La conchiglia Rosa d’argento Manilla Bosi, sposa madre e sorella d’alpini per un racconto avente come protagonista una donna a Paola D’Agaro di Pordenone col racconto Quel piccolo lume alla finestra

    Segnalati: Amici per sempre di Fabrizio Bianchin di Macerata; IV novembre di Francesco Bicchieri di Milano; Voci nel vento di Gabriella Brumat Dellasorte di Turriaco (GO); Quando ho promesso di tornare di Annapaola Dotto di Treviso; La corda della salvezza di Annalisa Fregonese di Oderzo (TV); L’angelo di Stava di Francesco Taddia di Pieve di Cento (FE); Su un mattino d’estate dei ragazzi di Albertina Turchetto di Treviso.

    La redazione di Fameja Alpina