PARMA Nelle scuole lezioni di memoria storica

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    La sezione di Parma ha inserito tra le celebrazioni per commemorare il 90º anniversario della fine della 1ª guerra mondiale l’iniziativa I custodi della memoria , promossa dal neo presidente Mauro Azzi durante il consiglio direttivo sezionale di Traversetolo (Parma) dell’11 ottobre, allargato a tutti i capigruppo. L’iniziativa, che si è svolta nel mese di novembre, ha riguardato una serie di incontri con gli studenti delle scuole superiori della città e medie della provincia per spiegare il significato di quell’immane conflitto, l’epico ruolo che vi ebbero le Truppe alpine, le motivazioni che indussero gli uomini del tempo a compiere sacrifici e gesta che oggi potrebbero sembrare altrimenti incomprensibili.

    Con questi incontri non si è voluto solo ricordare grandi avvenimenti e grandi uomini ma si è voluto anche rievocare il vissuto, cioè le esperienze di quanti hanno contribuito alla costruzione della storia, spesso senza apparire: quindi non si è parlato solo di re, statisti e generali, ma soprattutto di alpini, soldati, uomini. Si è rivelato fondamentale far conoscere agli studenti anche l’ambiente e gli strumenti che possono aiutare a far rivivere quegli avvenimenti e tramandare quei luoghi della memoria che videro il sacrificio, la sofferenza e la gloria dei nostri soldati.

    Coadiuvati e supportati dalla pubblicazione Con gli Alpini sui sentieri della storia , edito da Mursia e dal suggestivo ed efficace filmato in DVD realizzato dal gen. Italico Cauteruccio con il coro Conegliano , hanno partecipato all’iniziativa come relatori presso i vari Istituti scolastici i generali alpini Giuliano Ferrari, Gian Franco Perelli e Cesare Di Dato, il consigliere nazionale Cesare Lavizzari, il direttore de L’Alpino Vittorio Brunello e il presidente sezionale Mauro Azzi, accompagnati dagli alpini parmensi.

    È stata un’esperienza coinvolgente che ha arricchito tutti e ha destato grande curiosità e interesse tra gli alunni che hanno partecipato attivamente alle presentazioni e ai dibattiti, insieme ai loro professori. Il successo dell’iniziativa voluta dalla Sezione è stato garantito dalla grande disponibilità e competenza dei relatori e dall’accoglienza degli alunni e dei docenti.

    Pubblicato sul numero di marzo 2009 de L’Alpino.