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Smarriti e confusi, abbiamo assistito agli episodi di cronaca violenta che hanno caratterizzato le prime settimane di novembre e stentato a credere che le immagini degli incendi e dei vigili del fuoco che in controluce sembravano ombre, fossero riprese proprio in casa nostra, destinate in pochi minuti a fare il giro del mondo per coprirci di imbarazzo, se non di vergogna. Smarriti e confusi ancor più quando sentiamo dire da un pulpito, vocato alla pace dello spirito, che questa esplosione di violenza è la conseguenza della giusta rabbia di migliaia di giovani ultrà (misconoscendo il vero significato lessicale e simbolico di questo termine).
Il volontariato ha raggiunto oggi una posizione determinante in qualsiasi intervento di assistenza e di emergenza. Tanto più quando si tratta di intervenire in calamità o situazioni di emergenza collettiva. In questi casi non basta la buona volontà, è anche soprattutto necessaria la preparazione, sono necessari gli strumenti per poter aiutare, assistere, soccorrere in modo adeguato. Ma chi assiste coloro che aiutano?
Un nuovo attentato in Afghanistan ha provocato la morte di un nostro militare e il ferimento di altri tre. Nell'attentato sono stati uccisi anche sei bambini e tre adulti che li accompagnavano. Il militare ucciso è il maresciallo capo Daniele Paladini, 35enne, residente con la famiglia a Novi Ligure e padre d'una bambina di 6 anni; era in forza al 2º reggimento Pontieri, di Piacenza, come uno dei tre feriti, il capitano Stefano Ferrari.
Su invito del gen. Jaime Coll, che comanda la Brigada Cazadores de Montaña ARAGON I, la Sezione ANA di Torino ha partecipato con un centinaio di alpini all'annuale festa delle Truppe da montagna spagnole, che ha avuto luogo il 10 novembre a Pamplona, nella caserma Aizoain, sede del Batallon Cazadores de Montaña AMERICA 66.
Il 2 novembre, giorno dedicato alla memoria dei Caduti, al cimitero di Kabul si è svolta una semplice ma altamente significativa cerimonia a ricordo dei militari italiani e di altri Paesi che hanno perso a vita negli ultimi decenni in Afghanistan, durante missioni umanitarie e di pace delle Nazioni Unite e della Comunità Europea.
Sabato 24 novembre, migliaia di penne nere, in tutta Italia hanno partecipato alla 11ª edizione della Colletta alimentare organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. Anche quest'anno https://www.ana.it ripete l'iniziativa lanciata nel 2006, invitando tutti i gruppi alpini ad inviare al nostro portale una fotografia scattata durante la raccolta indicando, il nome del gruppo ed il luogo della raccolta.