Archivio
Che si fa, dunque, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Si smantella la memoria della nostra storia, di ciò che eravamo, di ciò che siamo. Via, dunque, l’ormai anacronistico 2 Giugno festa della Repubblica, via il 1° Maggio festa del Lavoro – tanto, ormai manca sempre di più – e via anche il 25 Aprile. E magari anche altre ricorrenze: cosa saranno poi mai, questa Liberazione e questa Giornata delle Forze Armate!
La Protezione civile ANA della sezione di Trento, organizzata in dieci Nu.Vol.A. (Nucleo Volontari Alpini), ha ricevuto il premio "Giorgio Lago" dedicato al giornalista scomparso nel 2005, per 12 anni direttore de Il Gazzettino ed editorialista de La Repubblica.
Sabato 26 novembre si svolgerà in tutta Italia la 15ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere, alla quale aderisce anche l’Associazione Nazionale Alpini.
Venerdì 16 settembre presso la caserma Ignazio Vian di Cuneo il colonnello Cristiano Chiti ha assunto il comando del 2° reggimento Alpini della Taurinense, ricevendo la Bandiera di guerra dalle mani del colonnello Massimo Biagini, suo predecessore.
Il Comune di Muris di Ragogna (UD) non è nuovo nella storia delle penne nere. Custodisce il Memoriale degli alpini del battaglione Gemona naufragati col Galilea di ritorno dalla Grecia nella primavera del 1942. A farlo tornare agli onori della cronaca ci hanno pensato due emigranti, Mario e Arrigo Collavino, residenti da oltre mezzo secolo a Windsor, in Canada. Storie ordinarie, dirà qualcuno. Sì e no.
Erano più di novant’anni che le vette dell’Ortigara e del monte Chiesa non sentivano le voci di soldati dell’imperial regio esercito. Eredi del 17° Infanterie K.u.K. Regiment di Lubjana e del 59° Infanterie Regiment “Rainer” di Salisburgo calcano ancora le linee che, dal 1916 al 1917, i loro nonni avevano costruito, rafforzato, difeso nel corso di terribili scontri culminati con la battaglia dell’Ortigara del 1917… Ma andiamo con ordine.
Prima di scrivere, come si dice a Napoli, ho fatto “passà a nuttata”. Troppa era l’inc(cavolatura) per le decisioni prese in materia pensionistica dal nostro Governo, scritto con la maiuscola, proprio in rispetto alle istituzioni. Rispetto, ahi noi, non troppo ricambiato soprattutto verso chi ha risposto “presente” alla famosa e rimpianta “chiamata alla leva”. Moltissimi di noi hanno riscattato il periodo militare, fino all’altro ieri si poteva inserire come anzianità per i 40 anni per il raggiungimento della meritata pensione.
Roberto Vuerich - Valdagno
Sul sagrato della basilica di San Vittore a Varese sono stati benedetti gli automezzi donati dal gruppo ad associazioni benefiche operanti sul territorio: Croce Rossa, Anffas, AIL, AVIS. Gli automezzi sono stati acquistati nel corso degli ultimi anni grazie alle donazioni effettuate in occasione delle edizioni del concerto “Il piacere di donare”, quando si concretizza il frutto del lavoro alpino durante la Festa della Montagna.
Mi auguro che dopo il vergognoso comportamento di alcuni alpini, con tanto di cappello bene in vista, al cantiere TAV in Val di Susa, l’ANA non si limiti ad una semplice deplorazione, e che siano coraggiosamente espulsi dall’Associazione. Non si può consentire che soci dell’ANA manifestino pubblicamente contro l’autorità costituita; quando poi questa era rappresentata anche da alpini in servizio militare! Se la cosa fosse archiviata e passata sotto silenzio, ciò costituirebbe per l’ANA un precedente pericoloso.
Gen. Edoardo Eynard - Cuneo
Con la partecipazione delle rappresentanze delle otto nazioni che vi hanno combattuto, si è svolta domenica 4 settembre 2011 una significativa cerimonia sul monte Tomba la cui dorsale, nel novembre del ’17, costituì la prima linea dopo la disfatta di Caporetto. A dar maggior lustro alla commemorazione quest’anno si è avuta anche la presenza del Labaro con il presidente Corrado Perona, accompagnato dal vice presidente nazionale vicario Sebastiano Favero, dal vice presidente nazionale Antonio Arnoldi, dal segretario del CDN Angelo Pandolfo e dai consiglieri nazionali Roberto Bertuol e Nino Geronazzo.
Il maltempo ha cercato in tutti i modi di interferire con la disputa dei Campionati Nazionali ANA di Tiro a segno mettendo a dura prova i tiratori e l’organizzazione, ma la capacità sportiva dei concorrenti e la generosa ed efficientissima Sezione di Tiro a Segno della Città della Vittoria, hanno saputo far superare gli impedimenti e permettere il suo regolare svolgimento.
Ho letto ed apprezzato l’editoriale de L’Alpino intitolato “L’Italia che non fa rumore” di Bruno Fasani. Un bellissimo percorso storico della nostra Italia nel quale mi sono ritrovata con i miei ricordi e la mia semplice esperienza. È questa l’Italia che i giovani devono avere come esempio e dalla quale trarre spunto ed ispirazione. Mi congratulo per questo editoriale così “vero” che incita alla nostra Unità. Ai nostri veri valori italiani, a quell’Italia cui i vostri soci aspiravano alla fine della prima guerra mondiale. Sono trascorsi più di 90 anni e in tutto questo periodo avete dimostrato che i valori non sono negoziabili, non sono trattabili e non sono soggetti alle mode del periodo. L’Italia è cambiata e sarà sempre in continuo cambiamento come tutte le cose vive, ma sempre rispettosa dei valori, dell’impegno sano, del lavoro produttivo, dell’amicizia, della fratellanza e della pace.
Maria Croato - Consigliere comunale di Buttrio (UD)