Orobica: un raduno alla grande

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    A Merano, organizzato dal gruppo di Sinigo con la Sezione Bolzano.

    Le brigate soppresse sono ben vive nella memoria degli alpini, un ricordo ben vivo non solo in coloro che ne hanno fatto parte nel corso degli anni ma anche in tutti gli altri alpini.
    Per questo ogni anno, nelle ricorrenze che furono quelle delle brigate, i loro componenti si radunano per stare insieme, ricordare i tanti compagni di naja, onorare i Caduti. Spesso le insegne della brigata sfilano ai raduni: gli ex non si sentono orfani perché la Cadore, l’Orobica e la Tridentina continuano a vivere.
    È quanto è avvenuto a Merano regista il capogruppo di Sinigo Umberto Dorigoni, in collaborazione con il presidente della sezione Ferdinando Scafariello con gli ex della brigata Orobica che hanno concluso quest’anno il raduno dei loro reparti. Un raduno svolto in tre anni successivi: nel 2001 quello del reparto comando e dei reparti minori, l’anno scorso del 5º artiglieria da montagna e del btg. logistico, quest’anno, alla grande in un fine settimana, del 5º Alpini e dei mitici battaglioni Edolo, Tirano e Morbegno.
    Il Raduno è iniziato nel pomeriggio di sabato presso la sala civica di Merano con il saluto alla Bandiera, un’appassionata esposizione della gloriosa storia del 5º Alpini da parte del generale Carlo Bosin, la presentazione di filmati storici sulle Truppe alpine e l’applauditissima esibizione del coro Castel Flavon di Bolzano. In serata, presso la sala polivalente dell’ex Cral Memc di Sinigo (un sobborgo di Merano) concerto della ‘Musikkappelle in costume tirolese, che ha entusiasmato il pubblico eseguendo una serie di marce alpine.
    È seguita la proiezione di una serie inedita di diapositive, messe a disposizione dal socio Giuseppe Anzelini sulla conquista dei grandi ghiacciai del Mandrone e della Lobbia nel gruppo dell’Adamello da parte della 5ª Divisione Alpina durante la Grande Guerra.
    Il clou della manifestazione si è avuto il giorno dopo, domenica, quando, incuranti della bufera, con pioggia e vento, abbattutisi sulla città, oltre seicento ‘veci’ del 5º Alpini, preceduti dalla fanfara del gruppo A.N.A. di Lizzana, dal Gonfalone della città di Merano, da 8 vessilli sezionali e da 75 gagliardetti hanno sfilato per le vie di Merano, imbandierate come non accadeva da decenni, fino al monumento all’Alpino, dove è stata deposta una corona.
    Da segnalare tra le autorità presenti alla sfilata il vice sindaco di Merano Diego Cavagna (con fascia tricolore e cappello alpino, socio del gruppo AN A di Sinigo) il tesoriere nazionale ANA Edo Biondo, il vicepresidente della sezione A.N.A. Alto Adige Luigi Olivotto, il presidente della sezione di Trento Giuseppe Demattè, il col.
    Walter Segata comandante del 18º reggimento ‘Edolo’, il col. Willibald Schenk aiutante di campo del comandante le Truppe alpine ten. gen. Bruno Iob che, impegnato altrove, ha inviato un caloroso messaggio di saluto, ed i generali in congedo, già tra le file dell’Orobica, Ascoli, Bruschi, Filipazzi, Mariano, Russo e Todaro. La visita alla Caserma Rossi, l’alzabandiera, la S. Messa ed il rancio alpino
    hanno concluso presso il campo sportivo di Sinigo il raduno, con piena soddisfazione di tutti i partecipanti.
    II numero di vessilli e gagliardetti, ma soprattutto la partecipazione degli alpini danno la misura del successo e legittima la grande soddisfazione e l’orgoglio del gruppo A.N.A. di Sinigo per aver condotto a termine un tanto ambizioso ed impegnativo progetto e per aver contribuito a rinsaldare i vincoli di tanti alpini con i loro commilitoni e con la città di Merano.

     

    Carlo Moderini

     

    I soci interessati all’acquisto della cartolina ufficiale del Raduno, munita dell’annullo speciale filatelico, possono contattare il gruppo A.N.A. di Sinigo al n. telefonico: 0473/24442.