MONZA Nuova sede del gruppo di Usmate Velate

    0
    244

    Dopo 2 anni di lavoro e sacrifici, ma anche di gioie, il gruppo di Usmate Velate ha una nuova baita . Domenica 20 aprile, alla presenza del consigliere nazionale Michele Casini, del sindaco Angelo Penati, del presidente della Sezione Osvaldo Penati, delle autorità e di tante rappresentanze alpine è stata inaugurata la baita intitolata al ten. Silvio Sala reduce di Russia ed in ricordo dei Caduti e dei Reduci della Campagna di Russia .

    L’inaugurazione è stata preceduta dalla sfilata per le strade pavesate con il Tricolore, e dalla S. Messa concelebrata dal parroco don Augusto e dall’alpino don Matteo Albani, che poi ha benedetto la nuova sede. Ad onorare la giornata, oltre al Labaro Nazionale dell’UNIRR, scortato dal presidente nazionale Pietro Fabbris, sono intervenuti Carlo Vicentini, compagno di prigionia del concittadino Silvio Sala in Russia (lo ha ricordato con un breve intervento), Nelson Cenci, che si è rivolto soprattutto ai bambini ed ai giovani presenti, ed il gen. C.A. Luigi Morena, che ha recitato con commozione la Preghiera dell’Alpino.

    La madrina Vera Sala Ferrario, moglie del ten. Silvio Sala e madre di un alpino, ha scoperto l’aquila in legno, opera di Claudio Vimercati di Cornate d’Adda. La baita è situata nel Parco Borgia ed è grazie all’Amministrazione comunale, all’intervento di alcuni privati ed al lavoro di un gruppo di alpini ed amici, coordinati dall’alpino Maurizio Mandaglio (progettista) che si è realizzato il sogno che il capogruppo Mario Penati inseguiva da tempo.

    La partecipazione della popolazione, l’esposizione del Tricolore alle finestre lungo il percorso della sfilata, la presenza dei generali Di Dato e Filipazzi, dei maggiori Fabbri e Mazza e di tanti ex commilitoni, la partecipazione di una larga rappresentanza delle quarte e quinte elementari con le loro insegnanti (che hanno donato tantissimi disegni esposti per la circostanza) e di numerose autorità militari, hanno contribuito alla riuscita della manifestazione terminata con il rancio alpino.