Marcia della Penna con gli alpini del 7º

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    Una marcia della penna per fare, veci e boce, una camminata in montagna e andare al Sacrario del Grappa a mettere un fiore ai nostri Padri. E al Sacrario quale luogo migliore? consegnare il cappello alle reclute alpine.

    La marcia si è svolta il 27 giugno, organizzata dalla sezione di Feltre in collaborazione con il battaglione Feltre del 7º Alpini comandato dal colonnello Antonio Maggi. Una felice iniziativa che va a merito del presidente della Sezione Renzo Centa e del comandante del reggimento: dimostra la continuità storica e la comunanza di ideali, ma soprattutto che alpini in armi e alpini in congedo vano insieme in montagna e condividono gli stessi valori, ieri come oggi.

    Punto di partenza, la località Forcelletto , presenti 120 alpini del battaglione con il colonnello Antonio Maggi, e una folta rappresentanza di penne nere della sezione di Feltre con il presidente Renzo Centa. Per nulla intimoriti dalle iniziali condizioni meteorologiche, alle 8 precise i militari in armi e quelli in congedo hanno iniziato la loro marcia verso Cima Grappa, per raggiungere il Sacrario, percorrendo il vecchio sentiero Cadorna .

    Una prima sosta è stata fatta all’inizio del nuovo Sentiero dei Cippi , recentemente recuperato dal gruppo Monte Cauriol, che le autorità (fra gli altri il sindaco di Seren del Grappa Loris Scopel e l’assessore di Feltre Gianni Bertoldin) hanno inaugurato con una suggestiva cerimonia preceduta da una toccante arringa di Giancarlo Cozzi, ex vice presidente della Sezione ANA di Feltre. Cozzi ha esortato i giovani alpini in armi a non dimenticare gli immani sacrifici fatti in quei luoghi dai nostri valorosi avi.

    La camminata è proseguita: veci e boce , allegramente mescolati assieme sul sentiero, sono giunti sulla Via Eroica dell’Ossario di Cima Grappa, dove, schierati i reparti e il Vessillo sezionale, sono stati resi gli onori a tutti i Caduti della 1ª guerra, con l’alzabandiera, la deposizione di una corona di alloro. Al Sacrario si è svolta infine una cerimonia altamente significativa: la consegna del cappello alpino a venti reclute del battaglione Feltre da parte degli alpini della sezione che li hanno tenuti a battesimo, a suggello del rapporto di coesione e di fraterna amicizia. La marcia è poi proseguita verso il fondovalle.

    Al rifugio Bocchette i volontari ANA, coordinati da Dino Cecchet, capogruppo di Farra, hanno dato dimostrazione della loro bravura allestendo uno straordinario rancio alpino con spaghetti, salsicce e altro ancora per tutti i partecipanti alla bellissima manifestazione. È stata una marcia assolutamente da ripetere , hanno concordemente affermato il colonnello Antonio Maggi e il presidente Renzo Centa.