Le due Italie

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    Gli eventi di questi ultimi tempi hanno palesato in modo inconfutabile la pochezza dei nostri politici, indipendentemente dell’appartenenza di schieramento. Pochezza di idee, ma soprattutto di sensibilità verso quegli onesti cittadini che con sacrifici ed abnegazione hanno sempre lavorato per la crescita, non solo economica ma anche morale di questa nostra Italia.

    Si impongono nuove tasse a chi fatica ad arrivare a fine mese, a pensionati che vivono di minima, a tutti coloro che sono la ricchezza vera della nostra società, ma contestualmente vengono esonerati i politici che con palese incapacità di governo, dai lontani anni ’70, hanno causato per mera negligenza e poca lungimiranza l’enorme debito pubblico che ci sta divorando. Fare politica paga bene, non impone responsabilità e chi sbaglia non paga mai.

    Ora il vaso è colmo perché gli attuali politici hanno toccato il fondo per arroganza, irresponsabilità, mancanza di dignità; basta guardare lo squallido comportamento durante le sedute di Camera e Senato. In contrasto a tutto questo squallore, fortunatamente ci sono tante associazioni benefiche, di volontariato e d’arma che con il gratuito e responsabile lavoro dei propri volontari sanno dare servizi di utilità sociale e segni di speranza.

    Gian Paolo Cazzago – Ospitaletto (BS)

    Non ci stancheremo mai come cittadini e come alpini di affermare con forza i valori che hanno fatto grande la nostra nazione e per la quale molti hanno sacrificato la vita, ma francamente vivo con l’animo triste per le vicissitudini di questo nostro paese sconvolto da sciagure, scioperi, serrate, da capi popolo che cavalcano senza ritegno e dignità ogni tipo di protesta … E poi anche i nostri TG continuano per giorni e giorni a trasmettere e (ri)trasmettere sempre le stesse cronache che giocoforza entrano nella testa della gente.

    Non se ne può più proprio perché le buone notizie passano in secondo piano e non fanno clamore … Uno squallore! Le agenzie di rating ci declassano ma credo che pochi popoli hanno la nostra capacità che nei momenti più duri riemerge in tutta la sua forza. La gente comune … non si è mai sottratta alle proprie responsabilità e anche questa volta darà il proprio contributo per “salvare l’Italia”.

    Ferruccio Righele – Vicenza

    Sì, ci sono due Italie: quella ancora legata ad una tradizione di serietà, laboriosità e solidarietà e quella dei furbi che sfruttano senza ritegno le fatiche degli altri. E la politica che dovrebbe essere la più alta espressione della convivenza civile ha fallito perché oltre a fare parte della cricca, non ha salvato neppure il decoro. Questo non significa che nel nostro paese non ci siano risorse per rimetterci in condizione di competere con gli stati più avanzati del mondo.

    C’è in molti politici l’impegno ad operare per l’affermazione di una corretta cultura dello stato e la dimostrazione è sotto gli occhi di tutti. È la spregiudicatezza di chi si sente onnipotente diventata stile di comportamento che è dura a morire. A questo andazzo, testardamente, noi alpini diremo sempre di no, con la forza della gratuità e della responsabilità che da sempre ci caratterizza “come cittadini e come italiani”.