La preghiera dell'Alpino

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    Nell’editoriale dove ricordi i 90 anni di storia dell’ANA hai dimenticato un punto fermo sul sentiero dell’alpinità: la nostra Preghiera dell’Alpino. Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra millenaria civiltà cristiana è una frase che nessuno può cancellare in tempi in cui è veramente minacciata dai vari ismi . Noi alpini ci ergiamo a sua difesa scrivendolo con chiarezza e senza timori reverenziali. In tempi nei quali anche autorità religiose chiedono più moschee e tacciono su manifestazioni quali quelle avvenute di fronte alle nostre cattedrali di Milano e Bologna dobbiamo dare voce a difesa di ciò che è parte fondamentale della nostra vita.

    Rodolfo Gallazzi

    È vero che nell’editoriale non ho fatto alcun riferimento alla Preghiera dell’Alpino, e non è stato casuale. Le Crociate sono acqua passata e mi auguro che non si ripetano. La civiltà cristiana si è difesa bene, da sola, per duemila anni; non credo che al momento sia minacciata, nemmeno dal fanatismo di qualsiasi provenienza. Gli alpini possono, e se credenti devono, testimoniare la forza di una millenaria civiltà mettendola in pratica, con le opere e poche parole. Questa è la nostra difesa.

    Pubblicato sul numero di marzo 2009 de L’Alpino.