La cattedrale di Bari

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    Il reportage de L’Alpino di novembre interpreta bene l’atmosfera e lo spirito del pellegrinaggio al Sacrario Militare di Bari nei giorni 6 e 7 ottobre scorsi, ma l’annotazione, in cui sarebbe evidente l’influsso bizantino nella cattedrale barese, suscita qualche perplessità. La costruzione della chiesa episcopale ebbe inizio nel 1034 e rappresentò una fase essenziale di quel processo di rinnovamento del linguaggio visivo che perverrà a piena maturazione nella seconda metà dell’anno mille, dopo la conquista normanna, cioè con la definitiva cesura fra mondo occidentale e mondo orientale. La nuova fabbrica fu fucina di quel rinnovamento architettonico definito arte romanica.

    Oscar Lo Russo Sten Gruppo Belluno Julia

    Hai ragione. Ho usato un’espressione impropria, suggeritami dall’atmosfera raffinata delle chiese bizantine che si respira sotto le navate della cattedrale di Bari. Una sensazione simile a quella che si prova in S. Apollinare in Classe, a Ravenna. Non quindi una sottovalutazione dell’originalità architettonica della tua regione, che ha segnato una svolta fondamentale nell’arte sacra e non solo. Al contrario un riferimento ad una civiltà millenaria d’altissimo livello.