L'asilo a Rossosch

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    Un alpino ed un amico degli alpini del gruppo di Varese hanno raggiunto l asilo Sorriso di Rossosch seguendo un itinerario inusuale in treno, che per diversi tratti coincide con quello del sergente Mario Rigoni Stern narrato in Ritorno sul Don . Lì hanno avuto la possibilità di conoscere alcune persone che frequentano la scuola di italiano, la direttrice dell asilo, e altre persone del luogo ospitali ed accoglienti. La gente di Rossosch è consapevole del significato che questa città ha per gli alpini ed è consapevole che l asilo è un unicum prezioso per i propri bambini, ma anche per il ricordo, la fratellanza tra genti divise da schieramenti opposti negli anni della guerra. Luca Galli Varese Diamo atto agli ideatori e ai realizzatori del più bel monumento eretto dalla nostra Associazione in memoria dei Caduti in Russia di aver saputo costruire, sul luogo dove si era insediato il comando del Corpo d Armata alpino, un edificio esteticamente bello, funzionale e che ha fatto scuola in quell area sicuramente non ricca. Ma il merito principale dell iniziativa consiste nell avere stabilito un rapporto di autentica e sincera amicizia con una popolazione che aveva visto la propria terra invasa dalle divisioni italiane. Gli alpini dell inverno 1942 43 e quelli del 1992 93, in momenti storici lontani nel tempo ma ancor più lontani nelle finalità della loro presenza, hanno testimoniato nello stesso modo che i sentimenti di profonda umanità sono una costante del nostro carattere, purché non ci siano menti perverse a manipolarli. Pubblicato sul numero di gennaio 2009 de L’Alpino.