L'alzabandiera d il via all'Adunata

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    Alle ore 8 di venerdì 9 maggio, in Piazzale Cadorna, schieramento di un picchetto del 7º Reggimento, con fanfara della brigata Julia, dei vessilli sezionali accompagnati dai rispettivi presidenti, dei gonfaloni dei comuni e città limitrofi, con sindaci, assessori provinciali, regionali. Tra questi ultimi, in primo piano quello della città del Grappa, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, con a fianco il primo cittadino Gianpaolo Bizzotto.

    Fa ingresso nell’area accanto al Tempio Ossario il Labaro scortato dal presidente Corrado Perona, dal Consiglio Direttivo Nazionale e dal comandante delle Truppe alpine gen. D. Bruno Petti. Comincia così la tre giorni dell’ottantunesima adunata degli alpini che vede Bassano invasa da un numero incredibile di penne nere. Il clima primaverile e un sole smagliante, salutato con sollievo dal comitato organizzatore dell’adunata che teneva gli occhi puntati sul Grappa con particolare preoccupazione, accoglievano i primi mattinieri arrivati a piedi.

    Lassù, qualche ora dopo, si sarebbe svolta la cerimonia di apertura delle celebrazioni programmate dalla Sede Nazionale per il 90º della fine della Prima Guerra Mondiale e chi L’alzabandiera dà il via all’Adunata conosce gli umori di quella cima sa quanto importante sia poter godere di una bella giornata soleggiata. Alle note dell’Inno nazionale il Tricolore comincia a salire sull’alto pennone, affiancato dalle bandiere d’Europa e di Bassano, seguito dagli sguardi di una folla che gremiva la piazza e cantava a pieni polmoni Fratelli d’Italia.

    Successivamente, sulle note del Trentatré, si è formato un corteo che, percorsa via Verci e attraversata Piazza Libertà, è andato a posizionarsi davanti all’ara dei Caduti, a ridosso della bella chiesa di San Francesco. Breve cerimonia in onore ai giovani di tutte le guerre che hanno pagato con la vita il servizio alla Patria, con la deposizione di una corona e il silenzio d’ordinanza.