In passerella l'Alpino di oggi

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    Se l’81ª Adunata Nazionale di Bassano ha registrato cifre da record, non è stata da meno la Cittadella degli Alpini , organizzata dalla Brigata alpina Julia e ben realizzata nel suo complesso dal 7º Reggimento Alpini, presso il parco di Santa Caterina. Oltre 30.000 visitatori, tra veci , bocia , donne e bambini hanno potuto conoscere ed apprezzare le Truppe Alpine di oggi e il lavoro che gli alpini in armi svolgono nelle missioni di pace all’estero con i loro armamenti ed equipaggiamenti di ultima generazione.

    La visita guidata all’interno della Cittadella, dislocata su una superficie di 4000 metri quadrati, iniziava dal piazzale centrale dove, sotto il pennone della bandiera, erano esposti due veicoli tattici leggeri multiruolo (VTLM) più comunemente conosciuti con il nome di Lince . Gli alpini del Settimo, avendoli impiegati in Afghanistan, spiegavano con dovizia di particolari le caratteristiche tecniche del mezzo, soffermandosi sulla sicurezza e sulla tranquillità che la corazzatura antimine dello scafo ed il sistema di espulsione della cabina assicurano in caso di attacchi con materiale esplosivo.

    Non minore curiosità destavano il blindato Puma ed il cingolato BV206. Gli istruttori del Centro Addestramento Alpino di Aosta, oltre ad esporre il materiale tecnico specialistico, impiegato in Antartide per l’ascensione al monte Vinson (un’impresa da record, che dimostra l’alto grado di preparazione degli istruttori della scuola alpina) e quello tipico per l’attività invernale ed estiva in montagna, erano continuamente impegnati ad imbracare i bambini e le signore che, impavide, volevano cimentarsi nell’arrampicata della parete artificiale di roccia alta sette metri.

    Lo stand del Meteomont ha attirato i frequentatori della montagna interessati a conoscere come vengono monitorati i parametri meteonivologici per garantire un’adeguata sicurezza dai rischi di valanghe non solo ai reparti alpini ma anche ai numerosi escursionisti che si avventurano in zone fortemente innevate. Il 3º reggimento artiglieria da montagna ha esposto, tra i vari pezzi, anche un trattore Astra SM 66,40 ed un obice da 155 millimetri l’FH 70, con una gittata di 30 km, ed il nuovo mortaio rigato Thomson da 120 mm.

    Tantissimi visitatori sono stati attratti dalla tenda allestita dal 2º reggimento Genio guastatori, che, oltre al robot antimine, presentava anche un’area con terreno sabbioso, dove personale specializzato, indossato il kit protettivo anti frammentazione, simulava la ricerca di ordigni esplosivi artificiali e quindi la bonifica del territorio. Il 2º reggimento Trasmissioni di stanza a Bolzano ha esposto il VM90 modello T1 che, mediante le apparecchiature radio satellitari installate, garantisce in teatro operativo i collegamenti e l’uso di internet. In particolare, ha collegato in videoconferenza ogni tre ore Bassano con Kabul, in Afghanistan e Pec, in Kosovo.

    Grande successo hanno riscosso anche i ranger alpini del 4º reggimento Monte Cervino un reggimento molto caro agli alpini in congedo, perché ricorda la strenua difesa del comando del Corpo d’Armata alpino, a Rossosch i quali all’interno di una particolare struttura avevano ricreato un ambiente urbano nel quale simulavano un’incursione, armati di fucili mitragliatori M4 A1 ed MP5 SD6. In molti tra il pubblico, muniti di maschera facciale e corpetto protettivo, si sono prestati a far parte attiva della simulazione.

    Sempre molto frequentata la tenda del 7º reggimento Alpini, dedicata agli armamenti, tra i quali spiccavano i sistemi filoguidati anticarro TOW e MILAN, l’arma anticarro Panzerfaust e poi ancora il fucile SPAS15, quello da tiratore scelto e le mitragliatrici MG, Minimi e Browning, nonché i visori per il puntamento notturno. La Cittadella degli Alpini ha ricevuto la visita di alte cariche civili e militari tra cui il comandante delle Truppe Alpine generale Bruno Petti ed il nostro presidente nazionale Corrado Perona, che hanno inaugurato la struttura nella giornata di giovedì 8 maggio.

    Alla presenza del comandante della Julia , generale Paolo Serra e del comandante del 7º alpini, col Antonio Maggi, ha avuto luogo anche una videoconferenza satellitare con gli alpini in Afghanistan. Particolarmente emozionante è stato l’incontro nella videoconferenza predisposta dal reparto Trasmissioni degli alpini del 2º reggimento di Cuneo con i genitori presenti alla Cittadella . Molto emozionato anche il nostro presidente Perona: il colloquio diretto con i comandanti dei nostri alpini in una missione di pace che non nasconde insidie e pericoli anche gravi il 2º Alpini ha avuto ben quattro Caduti in Afghanistan ha suggellato, se ancora fosse stato necessario, lo stretto legame di continuità che lega alpini in armi e alpini in congedo.

    Prima di lasciare l’aera espositiva si incontrava il gazebo dove il personale dell’8º Alpini addetto all’attività di promozione e reclutamento forniva informazioni sul servizio militare professionale. Molto apprezzata è stata la cartolina della Cittadella degli Alpini , edita proprio in occasione dell’81ª Adunata e successivamente arricchita dal francobollo e dall’annullo speciale delle Poste Italiane.

    La Cittadella militare è risultata essere un’occasione unica per far conoscere alla società civile le innumerevoli opportunità di crescita culturale, professionale e umana che il mondo militare continua ad offrire. In particolare, ha mostrato cosa sono gli alpini oggi: un Corpo che affonda le sue radici in una solida tradizione, in una storia che è parte della stessa storia d’Italia, ma che guarda al futuro, che impiega armamenti moderni e tecnologie, è in grado di operare nei più svariati teatri, preparato e affidabile.

    I nostri alpini ma è così anche per gli altri reparti italiani che si succedono nelle missioni di pace godono di grande considerazione non solo da parte degli altri contingenti della forza multinazionale, ma soprattutto della popolazione di questi Paesi tormentati. La quale vede negli Alpini non un occupante ma un amico, che garantisce sicurezza, che costruisce pozzi e ponti, scuole e posti di pronto soccorso. Che aiuta a crescere e a creare le condizioni di vita normale.