In memoria di mio padre

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    Ti ringrazio per le parole in ricordo di mio padre, Tenente degli alpini, combattente della Grande Guerra (recensione del libro Il Quinto non fu mai vinto , numero di luglio n.d.r.). L’ho perso quando avevo 12 anni, ma il suo ricordo, le sue storie di guerra, le tribolazioni passate anche nella 2ª guerra, sono rimaste nel mio animo, sempre rammaricandomi di non essere io alpino. Mi consolo perché, almeno, ero nel 51º Cacciatori delle Alpi.

    Marco Orefice Bergamo

    È sempre un piacere per me o­norare, sia pure con poche parole, la memoria di un alpino. Nessun rammarico per aver servito nel 51º rgt., mostrine verdi come le nostre fiamme: esso si affianca idealmente a noi alpini per la robusta tradizione e per la gloria che può vantare.