Colletta alimentare: un record di solidarietà

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    La colletta alimentare, raccolta di generi di prima necessità non deperibili che la fondazione Banco Alimentare organizza ormai da otto anni, ha registrato un nuovo record: oltre 6800 tonnellate di generi d’ogni tipo consegnati dai clienti dei supermercati e dei centri di grande distribuzione alimentare ai volontari del Banco , fra i quali gli alpini.

    La presenza degli alpini ha costituito ancora una volta un incentivo a donare per la familiarità, la fiducia e la solidarietà che ispira il cappello alpino. Il risultato dalla raccolta del mese scorso è superore del 20 per cento al già eccellente consuntivo dell’anno precedente (5.630 tonnellate), ottenuto dai centomila volontari di varie istituzioni, alpini e della San Vincenzo, in seimila punti vendita di quasi altrettanti Comuni sparsi sul territorio nazionale.

    Il risultato della Colletta Alimentare ha dichiarato don Mauro Inzoli, presidente della Fondazione ci ha dimostrato come in un momento difficile, in cui si avvertono segnali di impoverimento reale tra la gente la carità cristiana sia più forte di ogni desiderio ideologico di giustizia sociale. Un gesto semplice come quello di donare cibo a chi non ce l’ha non è stato una generica filantropia che mette a posto le coscienze, ma un gesto reale di condivisione del bisogno materiale e del destino dell’uomo che si incontra. E’ stata l’esemplificazione di come prima delle idee occorrano le opere .

    Al successo della raccolta hanno contribuito anche quest’anno i sostenitori ufficiali come Banca Intesa, Fastweb, Assogestioni, Cub Lombardia, enti pubblici, le stesse catene di distribuzione alimentare e le concessionarie di pubblicità che hanno garantito spazi sui giornali e nelle televisioni.
    I generi alimentari, stoccati in grandi magazzini regionali, saranno distribuiti lungo tutto il corso dell’anno ad enti assistenziali e di beneficenza oltre che a famiglie indigenti (che sono tantissime, più di quanto si creda). Che la Giornata del Banco Alimentare è stata un successo ed avrà ripercussioni positive e concrete per sostenere il bisogno di tante persone e che a questo hanno contributo, per la loro parte, anche gli alpini, è motivo di grande soddisfazione.


    Un momento della raccolta. (foto di Damiano Speroni)