Il titolo va al vicentino Alfio Di Gregorio

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    Il 7 e l’8 febbraio Padola, piccola perla tra le Dolomiti del Comelico, ha ospitato nuovamente, dopo 16 anni, tra neve abbondante e nuvole insistenti, il 74º Campionato ANA di Sci di Fondo. Con il successo nella manifestazione Alfio Di Gregorio della sezione di Vicenza ha conquistato il terzo titolo dopo quelli di Forni Avoltri (2002) e Piancavallo (2004). Piuttosto netta la sua affermazione sulla impegnativa pista Tavella La Varda, con un tempo finale sui 15 chilometri a tecnica libera di 36’54.9.

     

    Al secondo posto Luciano Fontana, sezione Cadore, distanziato però di 1’48; terzo gradino del podio per il friulano Osvaldo Primus della sezione Carnica, con 2’31 di ritardo dal vincitore. Per la prima volta, su decisione della commissione sportiva, concorrevano al titolo assoluto ben tre categorie: oltre ai seniores, anche i master A1 e A2 , ampliando così le possibilità per i concorrenti quarantenni. Oltre a Di Gregorio (classe 1970), ne ha tratto profitto Luciano Fontana (classe 1965), già campione ANA a Lavarone nel 1995. Anche l’altro grande atleta della sezione Cadore, il padolese Stefano De Martin Pinter vincitore del titolo assoluto per ben sette volte (di cui 6 consecutive), ci ha provato. Pur autore di una splendida gara si è piazzato al 4º posto, con un distacco di 2’50 dal vincitore.

    Nel complesso molto positive le prestazioni degli alpini di casa che hanno portato alla sezione Cadore il trofeo Tardiani (2141 punti), davanti a Bergamo e a Belluno. Durante le premiazioni, svoltesi davanti al simbolo del Cadore scolpito nella neve a grandezza naturale, tutta la soddisfazione del presidente nazionale Corrado Perona, con il ringraziamento agli alpini del Gruppo di Comelico Superiore per la perfetta organizzazione nonostante le condizioni meteo non facili. Gli alpini non si fanno certo spaventare dalla neve ha detto Perona sanno affrontare con spirito e iniziativa ogni difficoltà. Ed un grazie di cuore va a tutti voi.

    Quasi 400 atleti, per me tutti vincitori, hanno dato ancora una volta l’immagine di una associazione viva, importante, al passo con i tempi . In precedenza era intervenuto anche il presidente sezionale del Cadore Antonio Cason, nella sua veste di responsabile nazionale per lo sport, ricordando i prossimi appuntamenti dei campionati ANA di sci alpinismo il 29 marzo a Foppolo, in provincia di Bergamo, e il 43º campionato ANA di slalom gigante il 5 aprile a Limone Piemonte. Alle premiazioni erano presenti anche il presidente della Provincia Sergio Reolon, Max Pachner in rappresentanza dell’assessore regionale Oscar De Bona, il sindaco di Comelico Superiore Luca De Martin e l’assessore provinciale Angelo Costola.

    Quest’ultimo in particolare ha voluto ringraziare gli alpini per l’impegno costante ed efficace profuso nel settore delicatissimo della protezione civile. Nella giornata di sabato il maltempo aveva dato un po’ di tregua agli organizzatori, così da rendere possibile la cerimonia di apertura Solo un piccolo ritardo nell’inizio a causa dei problemi di viabilità che hanno complicato il viaggio di molti partecipanti ed in particolare del Corpo Musicale Val di Gorto, di Ovaro, che ha accompagnato la cerimonia. Tutto però si è svolto come da programma con la sfilata alpina per le vie del paese, aperta dalle autorità militari e civili, e formata dalle foltissime rappresentanze alpine con vessilli e gagliardetti provenienti da tutta Italia.

    Quasi 400 gli atleti iscritti in rappresentanza di trenta Sezioni. Questi i numeri che il presidente della sezione Cadore Antonio Cason ha illustrato nel suo intervento dopo l’alzabandiera e l’onore ai Caduti. In apertura degli indirizzi di saluto il capogruppo Marco De Martin Pinter ha ringraziato tutti quelli che si sono dati da fare in queste settimane per preparare al meglio il prestigioso appuntamento. Speriamo che il vostro soggiorno sia piacevole e speriamo di rivedervi ancora in Comelico , ha concluso il capogruppo salutando gli atleti. Il sindaco Luca De Martin ha ricordato gli eventi che specialmente nel primo conflitto mondiale videro le dolomiti del Comelico teatro di tragedie belliche ma anche di imprese alpine come l’incredibile conquista del Passo della Sentinella ad opera dei Mascabroni in quel mese di aprile del 1916 .

    Il presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal consigliere nazionale Alfredo Nebiolo, dal revisore dei conti Arrigo Cadore e dal direttore de L’Alpino Vittorio Brunello, ha voluto essere presente a questo appuntamento prima di tutto come omaggio ad Antonio Cason, da lunghi anni collaboratore nel consiglio direttivo nazionale proprio con la delega allo sport. Ma un doveroso riconoscimento va a tutti gli splendidi atleti alpini che si cimentano in una prova tra le più intense e sentite del panorama sportivo dell’ANA . Durante la Messa, Padre Bruno ha pronunciato anche il bell’attestato di stima ed affetto della comunità verso gli alpini buoni samaritani di oggi che sono vanto ed orgoglio della nostra Italia .

    Livio Olivotto

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    Pubblicato sul numero di marzo 2009 de L’Alpino.