Il coro Montenero a Montecitorio canta l’Inno di Mameli e il Trentatr

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    L’idea è stata di un gruppo di deputati amanti della montagna: perché non organizzare per le festività natalizie un concerto di cori che fossero espressione dell’intera Italia?Un concerto per valorizzare un patrimonio popolare che, esaltando le differenze, unisce la gente. Ed è stato così che il coro Montenero della sezione di Alessandria unico coro ANA dei quattro invitati si è esibito nella Sala della Lupa a Montecitorio, la sala nella quale sessant’anni fa, fu firmata la Costituzione italiana.

     

    Ha fatto gli onori di casa il presidente della Camera Fausto Bertinotti, ospite d’onore il presidente del Senato Franco Marini, alpino iscritto alla Sezione Abruzzi. Gli alpini del Montenero erano oltremodo emozionati, nonostante le rassicurazioni del maestro Marco Santi, del presidente Giampiero Bacchiarello e del consigliere nazionale Alfredo Nebiolo che aveva seguito la trasferta.

    Poi, all’Inno di Mameli cantato in apertura del concerto, le voci si sono dispiegate ed hanno dato il meglio al quarto brano, con il Trentatré, accolto da sinceri applausi guidati dall’alpino Marini. Trentatré, quanti sono gli anni del coro, che ha festeggiato così un anniversario da non dimenticare.

    L’inno di Mameli e l’inno degli Alpini: simbologie di Patria e di valori, punti di riferimento in un momento storico in cui è forte la tentazione, in chi non è alpino, di sentirsi confuso e smarrito. Quasi un concerto taumaturgico nella sede d’una prestigiosa istituzione della Repubblica.

    Sulla via del ritorno il Montenero si è esibito a Pisa, su invito del sindaco, nella splendida chiesa di San Martino, gremita. Un altro successo.