I russi… nemici?

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    So che disquisire su alcune terminologie può anche voler essere solo polemici (e di questo chiedo venia), anche perché stiamo parlando di morti, di sacrifici, di stenti, di sofferenze (anche atroci) ma, fra le righe del primo capoverso dell’articolo a pag. 10 del numero di novembre “Quella cjasute in riva al Don”, mi sono suonate anomale le definizioni di “nemico” e di “pattuglia nemica”… i russi in terra di Russia! Ma non eravamo noi gli invasori (o presunti tali!?).

    Imprese memorabili che non perdono di valore, mai, per quello che ci hanno lasciato (o meglio, per quello che hanno lasciato alla storia), però, non inventiamo le terminologie!

    Ernesto Ferrari – San Pietro di Legnago (VR)

    Per capirci basterà distinguere tra causa ed effetto. Dal punto di vista della causa, i nemici eravamo noi, come giustamente sostieni. Nella logica degli effetti, l’uno era rispettivamente nemico dell’altro.