…e sugli amici degli alpini

    0
    47

    Il problema degli amici è sempre di grande attualità. Sul nostro periodico, nelle lettere al direttore e in zona franca, compaiono sempre più spesso scritti toccanti di nostri amici. Paolo Volpato di Roma mi ha deciso a prendere nuovamente in mano la penna. È urgente trovare una soluzione che calmi le coscienze e fermi una gratificazione fai da te quale quella d’inventarsi di portare il cappello. Il CDN trovi una soluzione. Anche se la patata è bollente non si può sempre passarla di mano, a costo di diventare impopolari, di vedersi sgretolare la seggiolina, che se poggiata su basamenti di compromessi, di verità taciute, prima o poi, comunque,vedrà la sua fine.

    Ugo Mabellini Brescia

    È vero: sono tanti gli scritti toccanti che arrivano dagli amici. Testimonianze sincere, attaccamento autentico alla nostra tradizione. Proprio per questo dobbiamo avere un atteggiamento di comprensione e di vera amicizia verso persone che ci sono vicine e spesso non chiedono che di stare con noi, partecipare alla vita dell’associazione, condividere la nostra difesa di valori disattesi da una società che cammina troppo in fretta. Però non riesco a comprendere, caro Ugo, espressioni come patata bollente , la seggiolina che si sgretola , basamenti di compromessi , verità taciute . Sembra di entrare nelle trame del Codice da Vinci. Non è così. Semplicemente perché, per fortuna, l’ANA non gestisce né potere, né danaro. Solo un grande patrimonio morale che finora è sempre stato gestito all’insegna della gratuità. Proprio per questo il CDN ha ritenuto di dover trattare il problema amici , sintetizzarlo in un documento, e portarlo all’assemblea dei delegati per la presa d’atto. Lo trovi riportato in questo numero de L’Alpino .