È rinato il Coro Brigata Cadore

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    Grazie all’entusiasmo degli ‘ex’ che non si sono rassegnati e hanno raccolto il prezioso testimone.

     

    Pur essendo quasi normale per gli alpini, segnaliamo a chi di competenza (se non vergogna, a Roma dovrebbero almeno provare imbarazzo) questa eccezionale impresa compiuta da coloro che ebbero il privilegio di cantare nel coro della disciolta brigata alpina Cadore. Giovani di leva, che non si sono rassegnati alla scomparsa della brigata e soprattutto non hanno voluto disperdere quel patrimonio di amicizia, prima di tutto, di complicità, tradizione, ricordi che costituisce l’anima di un coro. E così si sono scritti, telefonati, incontrati. Hanno ricostruito il primo gruppetto, divenuto sempre più consistente. Sono tutti intorno ai trent’anni, abitano un po’ dappertutto eppure si ritrovano con regolarità, per le prove, per i concerti, per tornare a cantare insieme. I prossimi appuntamenti sono per il 1º maggio in provincia di Vicenza e per l’adunata della Cadore, a Belluno, il 5 giugno. Sarebbe più facile per loro se una sezione li ‘adottasse’, avrebbero un punto di riferimento istituzionale: è un appello che lanciamo con l’augurio che qualcuno lo raccolga. Se lo merita il coro, se lo meritano gli alpini della Cadore.
    Il segretario del coro ci ha mandato una foto. La pubblichiamo con la lettera che aveva allegato e che è più chiarificatrice di qualsiasi altro scritto, per genuinità, spontaneità. E alpinità.

     

     


     

     

     

    Tutti ricordano la famosa fanfara della brigata alpina Cadore, ma forse qualcuno dimentica che esisteva anche un coro della brigata alpina Cadore, o più semplicemente, il coro B.A.C.. Istituito nel 1979 per il primo ‘Concorso cori militari in armi’, era composto da una trentina di alpini di leva, diretti dal cappellano militare don Sandro Capraro. Ottenne riconoscimenti a livello nazionale e si esibì in tutta Italia, intervenendo anche a trasmissioni in diretta curate dalla RAI e da televisioni locali.
    Dopo diciassette anni, e dopo l’impegno di oltre cinquecento ragazzi, il coro B.A.C. fu sciolto nel 1996, seguendo la sorte della ‘sua’ Brigata. Una esperienza umana e musicale, molto importante per gli alpini, rischiava così di andare lentamente dispersa per sempre.
    Ma un gruppo di quei ‘cinquecento’ ha azzardato l’idea: mettere insieme qualche ‘pezzo’ del vecchio coro e tornare a cantare.
    E così, grazie anche al tam tam lanciato da L’Alpino e, soprattutto, dalla tenacia dei ‘vecchi’ coristi il nuovo ‘coro brigata Cadore’ ha cominciato a prendere forma già nel 2001, figlio delle emozioni del primo grande raduno della brigata Cadore (settembre 1999, a Belluno) e di tanti altri incontri tra ex coristi rimasti legati, dopo la leva, dall’amicizia e dalla forte passione per il canto tradizionale alpino. Ma non era ancora un vero coro. La spinta decisiva arriva con l’invito alla quarta edizione di Bassano In Canto (27 luglio 2002, Bassano del Grappa), rassegna corale di grande prestigio che ogni anno promuove l’esibizione di dieci cori di vario genere, anche stranieri.
    Dopo mesi passati a spedire lettere di ‘richiamo in servizio’ agli amici di mezza Italia, il giorno del concerto sul palco siamo saliti in 24, tutti alpini del coro B.A.C., anche il maestro, Luca Pillon. Pochissime prove alle spalle, eppure gli applausi sono stati tanti, tantissimi: l’affiatamento costruito nei mesi di caserma, anche a distanza di anni, non era andato perduto. Era il debutto del ‘coro brigata Cadore’. L’emozione era stata tanta da togliere il fiato, ma il patrimonio acquisito era bastato per fare una bella figura.
    Per noi, oggi, è un onore fare parte di questo gruppo che ha la caratteristica, crediamo rara, di non essere legato ad una sola città, una sola provincia o ad una sola regione. Le difficoltà non sono poche, ma sono di più le soddisfazioni.
    Infine desideriamo rivolgere un ringraziamento particolare al nostro cappellano don Sandro Capraro, fondatore e maestro del coro B.A.C., attualmente impegnato in missioni militari di pace. Consapevole di averci trasmesso la sua stessa passione, ha sempre incoraggiato e sostenuto le nostre azzardate iniziative e, quando può, non manca ai nostri concerti. Saremo sempre in grado di onorare il nome che portiamo?Noi ci proviamo, con tutto l’impegno possibile.

     

    Maurizio Bordignon
    segretario Coro B.A.C.
    bordimax@quipo.it
    www.brigatacadore.it