Duri…!

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    Ricevo tanti periodici dalle sezioni e dai gruppi, forse per la mia privilegiata posizione di cantore alpino. Pur nella diversità, sono tutti improntati al nostro stile, alla nostra indipendenza, alla nostra sobrietà. Anche alla nostra innegabile fantasia. Ma l’ultimo numero di ‘Duri..!’, del gruppo alpini di Legnago, della sezione di Verona, è talmente cattivo, volgare, misogino, sconclusionato, poi untuoso e servile nei confronti della politica, da indurmi a restituirlo al gruppo non senza manifestare disappunto, tristezza e vergogna. Vorrei che si sapesse!

    Bepi De Marzi Arzignano (Vicenza)

    Concordo caro Maestro. La stampa alpina ha delle regole non scritte: deve essere in linea con la tradizione che fa del cappello alpino un simbolo di serietà e compostezza. Se il logo ANA viene utilizzato per protagonismo, insofferenza alle direttive, velleità politiche, siamo fuori strada. Bisogna toglierlo dalla testata: i giornali alpini che pubblicano testi frutto di fantasie personali creano solo discredito.

    Pubblicato sul numero di settembre 2009 de L’Alpino.