Donata all’A.N.A. la piccozza di Adreoletti

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    Nel 1914 Arturo Andreoletti, mentre già spiravano venti di guerra, donò la propria
    piccozza a Emilio Del Bosco, un suo amico che abitava a Cuasso al Monte, in provincia di Varese.
    Conclusa la guerra, il capitano Arturo Andreoletti sarà uno dei fondatori dell’ANA del quale fu in seguito presidente. Sono passati novant’anni, gli alpini hanno combattuto due guerre, siamo entrati nel terzo millennio ma la piccozza di Andreoletti è sempre stata custodita con amore, prima dalla figlia di Del Bosco e poi dal figlio Francesco, classe 1914. Ed è stato proprio questi a desiderare che la piccozza di Andreoletti fosse d’ora in avanti custodita nel luogo più deputato: la sede dell’Associazione che lo stesso Andreoletti contribuì a fondare. Parazzini l’ha presa in consegna, garantendo che avrà un posto d’onore ed ha donato un crest dell’ANA a Francesco Del Bosco. Il quale non ha fatto il servizio militare negli alpini, ma ha dimostrato, come socio aggregato, di averne ugualmente appreso lo spirito e i valori.