Del Nord o del Sud, sempre alpini

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    Vorremmo esporre alcune considerazioni in merito ad una intervista apparsa su Magazine del Corriere della Sera del 23 ottobre scorso, pag. 37. Veniva proposto da un onorevole l aumento della retribuzione mensile degli alpini settentrionali di euro 500 con la motivazione di salvaguardare l alpinità di questo corpo. L aumento ci trova perfettamente d accordo ma per tutti i nostri militari alpini. A parte la dubbia applicabilità ci sembra che la proposta sia priva di fondamenti validi: la brigata alpina Julia ha sempre annoverato tra le sue file il battaglione L Aquila, formato in modo esclusivo da alpini abruzzesi. Questi eran forse meno alpini degli altri solo perché erano montanari del centro sud? Franco Pizzini Mario Zanardini Pisogne (BS) Non dobbiamo lasciarci prendere nella trappola delle proposte fatte ad arte, per fare notizia. Non occorre essere onorevoli per sapere che a norma della Costituzione tutti i cittadini italiani hanno pari diritti e non possono esserci discriminazioni di nessun genere. Men che meno in virtù di chi sta sopra o sotto il Po. Il problema non riguarda certo gli abruzzesi. Più che le sparate a noi interessa che i ragazzi del nord non siano penalizzati nelle selezioni da incomprensibili parametri di valutazione, come purtroppo dimostrano le statistiche.