Dedicato al capitano Ranzani il terminal di Herat

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    Il 7 marzo, ad Herat in Afghanistan, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo terminal dell’aeroporto civile, che è stato intitolato al capitano Massimo Ranzani del 5° reggimento Alpini, deceduto il 28 febbraio 2011 per le ferite riportate nell’esplosione di un ordigno. All’evento ha presenziato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, gen. C.A. degli alpini Claudio Graziano, che era accompagnato dai genitori dell’ufficiale caduto, papà Mario e mamma Gabriella, mentre le autorità afgane sono state rappresentate dal governatore della Provincia di Herat, Saba.

     

    La realizzazione costituisce un’importante risorsa per la città, perché colma una grave carenza infrastrutturale dell’aeroporto che non aveva possibilità di ospitare i viaggiatori, il cui numero è decisamente aumentato negli ultimi due anni. Il progetto fu ideato e realizzato durante il periodo in cui la brigata Julia era in Afghanistan (ottobre 2010 – aprile 2011). In quel periodo il comandante della Regione Ovest gen. B. Marcello Bellacicco e il comandante del PRT col. Antonino Inturri ravvisarono l’esigenza di dotare l’aeroporto di un Terminal che potesse accogliere sia passeggeri che pellegrini che, sino a quel momento, erano costretti a sostare all’aperto ai bordi della pista.

    L’idea fu allora accolta con grande entusiasmo dal governatore Saba: fu lo stesso Saba, nel corso della cerimonia della posa della prima pietra, propose di dedicare il terminal al cap. Ranzani, da poco tempo deceduto vicino ad Herat, durante un’operazione di assistenza alla popolazione. È necessario ricordare anche che alla realizzazione dell’opera hanno contribuito anche le brigate Folgore e Sassari, che sono succedute alla Julia nella difficile missione afgana. La dedica all’ufficiale vuole onorare tutti i Caduti italiani in terra afgana, a cui va il nostro riconoscente, incondizionato, commosso ricordo.

    m.g.b