CUNEO A Borgo San Dalmazzo, quel 4 giugno 1873

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    Gli alpini di Borgo San Dalmazzo hanno celebrato il 130º anniversario della prima compagnia alpini che a Borgo San Dalmazzo, il 4 giugno 1873, unitamente alle altre quattordici compagnie ha dato inizio all’epopea alpina.
    Nella circostanza le penne nere hanno festeggiato il 70º anniversario della costituzione del gruppo e il 60º anniversario della tragica ritirata di Russia, che ha visto coinvolti gli alpini della Cuneese e in particolare il battaglione Borgo San Dalmazzo , che durante la battaglia di Nowo Postojalowka fu praticamente distrutto. Le celebrazioni sono iniziate con l’inaugurazione di una mostra di uniformi storiche, una rassegna di una serie di fotografie sulla partenza e la campagna del mitico DOI (il 2º, come viene chiamato il glorioso reggimento) curata dall’alpino Alessandro Petracca e la presentazione del libro L’epopea del 2º Reggimento Alpini in Russia , dell’allora tenente Maurizio Meinero. La sera seguente, esibizione della corale di Borgaro Torinese e del coro Stella Alpina di Berzonno.
    La terza giornata di manifestazioni si è aperta con l’alzabandiera, la deposizione di corone al monumento ai Caduti delle Alpini Apuane, donato anni or sono alla città di Borgo San Dalmazzo dagli alpini apuani, che insieme ai cuneesi costituivano l’ossatura del 2º reggimento.
    Più di duemila alpini, provenienti non solo dal Piemonte ma anche dalla Francia, dalla Valle d’Aosta, dalla Lombardia, dalla Liguria, dall’Emilia e dalla Toscana hanno dato inizio alla sfilata per le vie della città: erano presenti sei vessilli sezionali e 73 gagliardetti, oltre ai gonfaloni della città di Cuneo, di Borgo San Dalmazzo e di Carrara. Il tenente generale Parisio, che comandò la 22ª compagnia dal 52 al ’58, ha sfilato alla testa di oltre 200 suoi vecchi alpini. Per il 2º Alpini, impegnato in Bosnia in missione di pace, erano presenti un capitano, un
    sergente, tre caporali ed il caporale di Borgo San Dalmazzo Marina Berto, nipote tenente della Cuneense medaglia d’Argento Ernesto Martini, pronipote della Medaglia d’Oro al V.M. Enrico Martini e nipote del colonnello Berto, attualmente impegnato in Afghanistan. Alla vecchia caserma del Quartiere , che ha visto tra le sue mura tanti alpini della Cuneense, è stata scoperta una lapide a ricordo della costituzione della prima compagnia alpini, comandata dall’allora capitano Romero. Dopo lo scoprimento della lapide hanno parlato il sindaco di Borgo San Dalmazzo Pierpaolo Varrone e l’assessore del comune di Carrara Giancarlo Ribolini, il vice presidente del Consiglio regionale Lido Riba, il presidente della Provincia di Cuneo Giovanni Quaglia, il consigliere nazionale Bruno Canova ed il vice presidente vicario della sezione di Cuneo Romano Marengo. La Santa Messa in parrocchia, officiata dal cappellano militare monsignor Ugo Bessone e il pranzo consumato in locali gentilmente concessi dall’Amministrazione comunale hanno concluso la prima parte della giornata, proseguita, nel pomeriggio, con il concerto di due fanfare e un carosello, tutti molto applauditi.