Commemorati dall'on. Fassino i soldati italiani dei lager sovietici

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    Nell’aprile scorso il nostro presidente nazionale Corrado Perona scrisse una lettera aperta’ all’on. Piero Fassino che si apprestava a partire per la Russia a rendere omaggio ai fuoriusciti italiani vittime dello stalinismo invitandolo anche a ricordare i tanti soldati italiani sterminati nei campi di prigionia sovietici. Un Suo gesto in tal senso scrisse il nostro presidente contribuirebbe certo a restituire a quelle decine di migliaia di italiani la dignità di uomini e di soldati che per troppi anni è stata loro negata . Leggi la ‘lettera aperta’ all’on. Piero Fassino (aprile 2007)

    Ebbene quel gesto l’on. Fassino lo ha coraggiosamente fatto e di ciò vogliamo dargliene atto pubblicando parte del suo intervento a San Pietroburgo per commemorare le vittime dei gulag sovietici.

    Sono qui oggi a Levashovo per portare il saluto commosso mio e dei Democratici di Sinistra italiani e per onorare la memoria di una storia di terrore, di ingiustizia, di dittatura, ma anche e soprattutto per rendere onore a donne e uomini che hanno pagato con la vita e con atroci sofferenze la loro fede nella libertà e nella dignità. Donne e uomini accusati di colpe mai commesse, obbligati a confessioni false, violentati nei loro affetti familiari e nella loro dignità umana. Furono vittime innocenti e incolpevoli milioni di russi. Caddero sotto la repressone tantissimi ebrei. Subirono lo stesso destino tragico migliaia di soldati italiani e tra questi tanti alpini internati come prigionieri di guerra a Tambov, Suzdal, Suslanger, Oranky, Bunkerlanger, Krinovaja cui vennero fatte ingiustamente pagare le sofferenze inflitte al popolo russo dal fascismo .