Centri anziani per alpini

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    Dal 1962 a Milano con un folto gruppo di amici alpini d’ogni regione d’Italia sono entrato nel volontariato sociale: istituti geriatrici, mense per i poveri, ASL, giovani diversamente abili. Sono molto orgoglioso di quello che si sta facendo all’estero (Gentili e Favero in Mozambico, l’asilo in Russia, gli aiuti in Romania). Tante belle cose, ma mi sembra un po’meno per aiutare i nostri cittadini alpini. Aiutare il prossimo va bene, ma anche noi a volte abbiamo bisogno di essere aiutati. Il mio sogno sarebbe di costruire una casa per gli alpini anziani a Milano: ci sono tante caserme, scuole e case del comune vuote.

    Adriano Renosto

    La tua lettera fa riflettere. Non tanto perché condivida la tua opinione che gli alpini fanno poco per aiutarsi e preferiscono spendersi per i derelitti nel mondo. È vero il contrario, solo che non viene evidenziato tutto il bene profuso senza che la mano destra sappia quello che fa la sinistra. Ma risponde al vero che la volontà manifestata fin dal primo convegno sull’Ortigara dalla nostra Associazione è l’aiuto reciproco. Cambiati tempi e circostanze non è fuori luogo la tua proposta di considerare iniziative forti in favore dei nostri anziani.

    Pubblicato sul numero di settembre 2008 de L’Alpino.