CASALE MONFERRATO Restaurato il monumento di Lavello

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    Il gruppo di Ozzano ha celebrato con una manifestazione il termine dei lavori di recupero del monumento storico di via Roma a Lavello. Due anni di dedizione a questo progetto hanno visto emergere da alpini ed amici di Ozzano una passione ed una volontà che da anni non si verificava e che si riassume in oltre 7500 euro raccolti e 1450 ore di lavoro volontario.

    Il gruppo guidato da Maurizio Meneghetti, ha saputo coalizzarsi in maniera perfetta; ha ricercato e trovato la collaborazione di alcuni artigiani del paese generando entusiasmo e soddisfazione. Ha potuto contare sulla collaborazione del maestro muratore Giuseppe Bonello capogruppo di Valle Cerrina la cui mano artistica ha eseguito l’opera di recupero.

    La manifestazione era cominciata il sabato con il pellegrinaggio al monumento dei Caduti posto al cimitero ed ai cippi dei Caduti per la libertà dislocati nel territorio comunale. La giornata si è chiusa sul sagrato della chiesa di Lavello, dove la madrina del gruppo, Angela Grappio, ha scoperto la bacheca che conserverà il gagliardetto del 1929 (anno di fondazione).

    Erano presenti il sindaco di Ozzano Angelo Pansecchi, il gonfalone della Provincia di Alessandria con il presidente Paolo Filippi, l’assessore Domenico Priora ed il consigliere Luigi Merlo, la brigata Taurinense era rappresentata dal col. Francesco Narzisi, comandante del 1º rgt. art. da montagna.

    I vessilli di Acqui Terme, Asti e Biella (presente fin da sabato con il presidente Edoardo Gaja) hanno fatto da splendida corona a quello di Casale Monferrato che era scortato dal presidente sezionale Gianni Ravera e dal consigliere sezionale Luigi Degiovanni. Era inoltre presente una delegazione della C.R.I. guidata dall’Ispettrice Liana Olive.

    Alle ore 10 la sfilata è giunta alla chiesa parrocchiale dove don Franco Deambrogio ha celebrato la Messa e benedetto il nuovo gagliardetto. Dopo la Messa il corteo ha proseguito la sfilata fino a Lavello, accompagnato dalla fanfara Valle Bormida , per lo scoprimento del monumento da parte della madrina della manifestazione, Angela Simonetti. Quindi l’alzabandiera e la deposizione di una corona ai Caduti.