CANADA Zaino a terra, e un commosso Grazie ad Adriano Chiappa, alpino

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    Nel 1959 emigrai in Canada con la mia famiglia , inizia così la storia di Adriano Chiappa. Una storia simile a quella di tanti alpini che dopo aver fatto la guerra furono costretti a lasciare l’Italia per la quale avevano combattuto e sopportato sacrifici immani. Chiamato alle armi nel gennaio del ’43, fu inviato in tutta fretta in Russia, con l’8º reggimento, battaglione Tolmezzo, 72ª compagnia. Sopravvisse e rimpatriò.

    A Ottawa incominciò la sua seconda vita, fu nel 1972 uno dei fondatori della Sezione, visse da buon alpino, crebbe una famiglia numerosa. Ora, dopo 36 anni, ha deciso di mettere lo zaino a terra, resta quell’alpino di sempre, ma cede il posto nel consiglio direttivo sezionale. Vuole stare in santa pace con la sua Mariute, con la quale celebrerà quest’anno il 60º di matrimonio.

    Lo festeggerà con tanti nipoti, quattro dei quali hanno ricevuto il Premio Franco Bertagnolli. Dice grazie a tutti: Grazie Franco, grazie presidente Corrado Perona, grazie Gino Vatri, coordinatore delle nostre Sezioni . No, caro Adriano, alpino che hai dato tanto, grazie a te. E un abbraccio da noi tutti che siamo qui, in quell’Italia che hai onorato in guerra e in pace.