CADORE Comelico Superiore: nuova baita

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    Era il 1947 quando Pio Zandonella Necca, ufficiale medico sul fronte greco albanese nell’ultimo conflitto mondiale, decise di fondare assieme ad altri reduci, il gruppo di Comelico Superiore. Sessant’anni dopo, le penne nere comeliane, formate dagli alpini delle frazioni di Padola, Dosoledo e Candide, hanno festeggiato la ricorrenza e inaugurato la nuova sede situata nel palazzo delle ex scuole di Padola di proprietà della locale Regola.

    La cerimonia è iniziata con l’omaggio ai Caduti presso i monumenti nelle varie frazioni. Quindi il corteo si è snodato sul tratto da Dosoledo alla piazza di Padola, con l’accompagnamento del complesso bandistico Val di Gorto di Ovaro. Poi la messa celebrata dall’arcidiacono del Cadore, Renzo Marinello, che ha detto: La vostra associazione si distingue non solo per lo spirito di appartenenza, ma anche perché sa aprirsi agli altri in uno sforzo di solidarietà che non ha limiti, né confini .

    Dopo la celebrazione, il corteo formato dalle autorità militari e civili, dalle rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma e da molta gente comune, si è trasferito al palazzo delle scuole dove si è svolto il taglio del nastro. Il capogruppo Marco De Martin Pinter, ha ringraziato tutti i partecipanti alla cerimonia, e un grazie speciale è andato alla Regola di Padola per aver concesso i locali della nuova sede, e ai tanti alpini e non alpini che si sono impegnati nella ristrutturazione.

    Si è parlato anche dell’impegno del gruppo nelle attività sportive con moltissimi atleti che da anni fanno onore alla sezione Cadore specialmente nello sci alpino e nordico, e delle attività di protezione civile che vedono proprio a Comelico Superiore la sede di un nucleo della PC sezionale. Infine Marco Valditara, vice presidente nazionale, ha chiuso la cerimonia invitando a guardare con fiducia al futuro: Perché l’Ana può ancora crescere e operare a lungo .