BIELLA Alla Madonna di Casen per rispettare un voto

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    Da vent’anni, gli alpini del gruppo Valle del Cervo salgono alla Madonna di Casen per assistere alla Messa celebrata davanti a una edicola della Madonna con Bambino. Sono stati proprio loro a ricostruire la parte muraria ed il sindaco di Campiglia Cervo, Adriana Bava, pittrice, a restaurare il bel dipinto della Vergine restituendogli i colori originali. Quell’edicola ha una storia, legata al periodo bellico, quando un ragazzo, Aristide Albertazzi, fu costretto dai tedeschi a guidarli in montagna alla ricerca di un rifugio di partigiani. Quel ragazzo, camminando nelle neve alta per ore, portò i tedeschi fuori strada. Sentendosi scoperto e in grande pericolo, passando accanto al fatiscente capitello invocò la Madonna, promettendo in cuor suo di tornare.

    Oggi Albertazzi è il capogruppo degli alpini che a Campiglia Cervo hanno una bella sede. Ai Casen, fra i boschi di faggi disseminati dai ricoveri dei boscaioli e dei pastori, gli alpini sono saliti ancora per tener fede a quel voto. Alla Messa, celebrata da don Egidio Marazzina, erano presenti anche il presidente nazionale Corrado Perona e il sindaco Adriana Bava. È stata una cerimonia semplice, molto spontanea, cui è seguita una merenda al sacco, nel silenzio rotto soltanto dai canti alpini e dai richiami dei bambini che si rincorrevano tra gli alberi.

    Pubblicato sul numero di ottobre 2010 de L’Alpino.