Atti vandalici

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    In una cittadina (Valmadrera) del territorio lecchese per ben due volte degli stupidi vandali hanno approfittato del buio per deturpare il nuovo monumento dedicato al 50º di vita sociale degli alpini, scardinando a martellate l’aquila di bronzo dal supporto di marmo, collocata con tanti sacrifici dalle locali penne nere. Cassonetti bruciati, verde pubblico deturpato, bus, metrò, treni e muri imbrattati, cestini divelti e rifiuti abbandonati. Con le leggi in vigore il vandalo oggi viene arrestato e domani rilasciato.

    Nino Venditti Lecco

    Non credo sia solo un problema di leggi. In Italia ce ne sono anche troppe. È una questione di civiltà. Per questo tutto è più complicato. Il vandalismo è antico quanto l’uomo e alla fine, concordo, è sempre espressione di stupidità, ignoranza e violenza. Dalle quali, è destino, non ci si libera mai.

    Pubblicato sul numero di settembre 2008 de L’Alpino.