Artiglieri italiani e francesi insieme

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    Alpini del 1° reggimento artiglieria da montagna comandato dal colonnello Camillo della Nebbia e unità operative della 27ª brigade d’Infanterie de Montagne guidata dal generale Houssay hanno effettuato dal 27 novembre al 12 dicembre una esercitazione nella Savoia, nelle vicinanze di Valloire. Le avverse condizioni del tempo non hanno impedito lo svolgersi delle operazioni combinate, alle quali hanno preso parte anche unità di cavalleria e caccia dell’aeronautica francese.

    È stato davvero un bel banco di prova e una verifica della collaborazione di unità affini in alta montagna. A questa prima esercitazione congiunta gli artiglieri del 1° reggimento hanno partecipato con il personale della 40ª batteria del gruppo “Aosta” unitamente alla 7ª batteria con compiti di acquisizione, riconoscimento obiettivi e JTAC (Joint Tactical Air Controller).

    Specialisti del Comando d’Artiglieria di Bracciano hanno garantito lo svolgersi delle operazioni congiunte secondo le procedure NATO e il sistema informatizzato per la gestione del fuoco italiano con quello francese. Erano schierate unità di artiglieria francesi – equipaggiate di mortaio da 120 mm e di obice da 155 – del 93° régiment d’artillerie de montagne comandato dal col. Leroux attraverso una “call for fire” inviata dagli osservatori italiani e viceversa.

    Inoltre, hanno partecipato due caccia Rafal guidati dai team di controllo italiani e francesi, un comando di forze speciali francesi, il 2° reggimento genio della Legione straniera, reparti di cavalleria, di fanteria alpina, il reggimento trasmissioni e il battaglione logistico francesi. Una esercitazione complessa ed estremamente utile, come si comprende, che ha trovato la piena soddisfazione dei comandanti francese ed italiano perché ipotizza come potranno essere i futuri interventi di unità di Paesi diversi impiegate congiuntamente in ambiente da montagna e in pieno inverno.

    Attraverso questa prima esercitazione denominata “CERCES 2012” si sono gettate le basi per la costituzione della Task Force di una brigata combinata che dal 2015 potrà essere impegnata in operazioni internazionali a guida ONU, NATO e dell’Unione Europea.