Al Bernadia, per ricordare il sacrificio della Julia

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    Negli Anni Cinquanta per volontà degli alpini di Tarcento venne eretto nella parte sommitale del monte Bernadia un monumentofaro, a ricordo dei Caduti della divisione Julia e di tutti i Caduti in guerra.

    Il monumento, costituito da due ali d’aquila stilizzate alte 20 metri, ha sulla sommità un faro tricolore che si vede a grande distanza. Ogni anno, a settembre, gli alpini della sezione di Udine organizzano un pellegrinaggio al Bernadia, divenuto, con l’attiguo forte della grande guerra, un luogo di visitazione e di memorie.

    È quanto è avvenuto anche domenica 2 settembre, con grande concorso di alpini. C’erano il vice presidente nazionale Marco Valditara, a rappresentare il presidente Perona, il presidente della sezione Rinaldo Paravan, il generale Paolo Serra, alla sua prima uscita dall’assunzione del comando della Julia con un picchetto armato che ha prestato servizio d’onore e la fanfara della brigata.

    Fra le autorità civili, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, il presidente della Provincia Marzio Strassoldo, il sindaco di Tarcento Roberto Pinosa. Infine, ma è più giusto dire soprattutto, c’erano alcuni reduci di Grecia e di Russia, uno dei quali ha deposto una corona al monumento. Il cappellano della Julia, don Giuseppe Ganciu ha celebrato una S. Messa, accompagnata dai canti del coro Monte Bernadia .

    Particolarmente apprezzato è stato il discorso del generale Serra, dopo l’assunzione del comando della Julia. Serra ha sottolineato l’alto valore simbolico della celebrazione, ha evidenziato il forte legame che unisce alpini in armi e in congedo e avuto parole di elogio per la nostra Associazione così preziosa negli interventi durante le calamità, così generosa nella solidarietà.