Afghanistan: sicurezza ma anche aiuti concreti

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    Protezione, sicurezza ma anche, potremmo dire soprattutto, assistenza alla popolazione nel campo sanitario, sociale e della ricostruzione delle infrastrutture: le missioni all’estero, soprattutto in Afghanistan dei nostri reparti alpini si distinguono oltre che per la professionalità dei nostri volontari anche per l’aiuto che danno alle popolazioni dei territori loro assegnati. L’inaugurazione di un’aula informatizzata in una scuola al centro di Kabul, perfettamente attrezzata, è stata una delle ultime realizzazioni nel settore dell’assistenza scolastica.

     

    Rientra in un progetto più grande, denominato Bolzano Kabul , che prevedeva, grazie a un contributo globale di 145.000 euro stanziato nel 2007 dalla Provincia autonoma di Bolzano e da donatori, sotto il patrocinio del Comando Truppe Alpine, la costruzione di un edificio scolastico (costato 113.000 euro), e nel 2008, l’allestimento degli interni con 500 banchi e attrezzature didattiche moderne (20 computer e dieci stampanti). L’aula di informatica, risulta quindi, in ordine di tempo, l’ultimo intervento degli Alpini in favore del complesso scolastico Mohammad Faizad, importante istituto della capitale, attualmente frequentato da complessivamente 12.000 studenti in tre turni giornalieri, due maschili e uno femminile.

    Erano presenti alla cerimonia il comandante del Regional Command Capital, generale Federico Bonato comandante della Taurinense, il comandante del 2º e di Italfor, colonnello Michele Risi, e numerosi rappresentanti del ministero dell’Istruzione afghano. Il direttore didattico del liceo, prima del taglio del nastro, ha elogiato l’impegno della comunità internazionale e in particolar modo dell’Italia nel sostenere il processo di scolarizzazione in corso in Afghanistan. Al termine dell’inaugurazione, gli alpini di Italfor hanno distribuito 1000 cartelle, agli scolari afghani più piccoli, accompagnati dai loro maestri. Secondo una prassi ormai consolidata i reparti alpini che si avvicendano nelle missioni prendono in carico fino al loro compimento i vari progetti, come quello in atto della Granda Kabul , iniziativa di Cuneo e dei comuni della Granda .

    Saranno ora gli alpini del 9º de L’Aquila, che hanno dato il cambio ai volontari del 2º, a portare a compimento la costruzione di una scuola nella valle di Musay, vicino alla base avanzata del contingente italiano, a 40 km a sud della capitale. Altri progetti sono Piemonte Kabul , per la realizzazione di una clinica nel distretto di Pagman; Pinerolo Kabul , per la costruzione di una clinica e di una scuola femminile vicino al luogo dove nel 2006 caddero vittima di un attentato il capitano Manuel Fiorito e il maresciallo capo Luca Polsinelli e Belluno Kabul , che preveda la costruzione di una clinica nel centro della capitale. È questo il modo più nobile per ricordare i nostri Caduti di pace e per sostenere l’opera altamente meritoria dei nostri alpini nel loro difficile impegno quotidiano.

    cap. Mario Renna Addetto stampa brigata Taurinense