Soldati di montagna uniti nel ricordo dei Caduti

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    Regen?Macht nichts! , ossia: Pioggia?Non fa nulla! . E con stile Robert Leoni, quarantenne Gebirgsjäger di Augsburg (Germania) di origini romagnole, si aggiusta in capo il grigio berretto con l’Edelweiss andando ad occupare con passo deciso il posto d’onore assegnato allo Stendardo della Federazione Internazionale Soldati da Montagna, di cui è alfiere. D’altro canto, anche ieri di pioggia ne ha presa parecchia. E senza scomporsi.

     

    Sulla vetta boscosa e avvolta di nubi del Colle della Maddalena, a 719 metri di quota sulla collina sopra Torino, nonostante la pioggia intermittente la cerimonia della resa degli onori militari a tutti i Caduti di tutte le guerre e di tutte le Nazioni procede senza intoppi. Un picchetto del 32º Reggimento Guastatori della Taurinense presenta le armi. Dal gruppo bandiera del Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini si stacca a passo svelto il presidente nazionale Corrado Perona che, insieme al generale Jaime Coll, che dell’IFMS è il segretario generale, ed a Giorgio Chiosso, presidente dell’ANA torinese, accompagna la corona d’alloro all’ara votiva.

    Poi, tutti ordinatamente giù per il colle, per ottocento metri di sentiero scivoloso: insieme Francesi e Tedeschi, Italiani, Spagnoli e Sloveni vanno ad assistere alla inaugurazione di un nuovo viale di questo immenso Parco della Rimembranza, dedicato ai dispersi in guerra. Sono questi i momenti salienti della XXII Giornata IFMS, quest’anno interamente modulata sulla memoria del primo conflitto mondiale.

    Le celebrazioni erano iniziate la mattina precedente, venerdì 6 giugno, presente il generale Franco Cravarezza, comandante del Comando Forze di Reclutamento, alla caserma Monte Grappa di Torino, sede del Comando della Taurinense, con una sobria cerimonia militare preceduta da un simpatico gesto: la Brigata aveva infatti donato una uniforme da sergente maggiore degli Alpini al museo della Accademia Sottufficiali dell’esercito spagnolo di Talarn.

    Gli appuntamenti successivi hanno visto gli oltre cento partecipanti di cinque Nazioni in visita alla sede del Consiglio Provinciale, alla Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell’Esercito dove sono stati accolti dal comandante, generale Giuseppe Maggi ed, infine, alla recentemente restaurata reggia sabauda della Mandria. Alla domenica, gli ospiti che si sono trattenuti in città hanno potuto visitare il centro storico della capitale subalpina e la Basilica di Superga.


    Cerimonia alla caserma Monte Grappa: gli onori allo Stendardo dell’IFMS, scortato dal generale Jaime Coll e dal consigliere nazionale Adriano Rocci.