Afghanistan, attaccata una base, ucciso un sergente, cinque feriti, due gravi

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    Giunge dall’Afghanistan la tragica notizia della morte di un nostro militare: è il sergente Michele Silvestri, del 21° reggimento Genio guastatori della brigata Bersaglieri di stanza a Caserta, che lascia la moglie Nunzia e un figlio di 8 anni. Altri cinque militari sono stati feriti, due in modo grave: il caporal maggiore Monica Graziana Contraffatto, 31 anni di Gela e il maresciallo Nicola Storniolo.

     

    Un militare è stato medicato alla base, gli altri sono stati ricoverati all’ospedale di Delaram. Successivamente Monica è stata trasferita all’ospedale americano di Ramstein, in Germania: le sue condizioni sono stabilizzate, i medici hanno dichiarato che è fuori pericolo. L’attacco in cui ha perso la vita Michele Silvestri è stato l’ultimo di una serie quotidiana.

    Il giorno prima la base avanzata “Ice”, nella tristemente nota valle del Gulistan, era stata oggetto di tiri di mortaio, finiti fuori perimetro. Il giorno successivo i talebani hanno regolato il tiro e lanciato tre granate che hanno colpito in pieno la base. Dopo l’attentato, due elicotteri hanno individuato gli autori dell’attacco che erano in fuga e li hanno colpiti.

    La base avanzata è presidiata dai bersaglieri della brigata Garibaldi che proprio in questi giorni sta avvicendando la brigata Sassari nella regione del Nord Ovest del Paese. La salma di Michele Silvestri è stata trasportata lunedì 26 marzo a Roma per i funerali di Stato.