13 concorso letterario Parole attorno al fuoco : i vincitori

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    La cultura fa parte integrante della sezione ANA di Treviso, che voi alpini della Marca avete sempre coltivato. Vi prego, continuate a portare questo zaino e ad organizzare ogni anno questo splendido premio letterario . Queste le significative parole del presidente nazionale Corrado Perona, intervenuto alla premiazione del concorso letterario sul tema Genti, soldati e amanti della montagna: storie e problemi di ieri e di oggi , organizzato dalla sezione di Treviso e dal gruppo di Arcade.

    Una premiazione particolare per il ricordo del creatore e factotum del premio, il maestro Carlo Tognarelli, scomparso nel corso del 2007. Il suo pesante zaino è stato raccolto dal Gruppo, in particolare da Isidoro Perin, oltre che dal Comitato organizzatore, che l’hanno messo in spalla volentieri nonostante le notevoli difficoltà del passaggio di consegne, ma con risultati brillanti. Moltissimi gli intervenuti nel palazzetto dello sporti di Arcade. Anche quest’anno sono giunti ben 71 racconti, alcuni dei quali dall’estero.

    Dopo i discorsi di ringraziamento delle autorità, sono state lette le motivazioni dei premi. Primo premio a Silvia Faini di Bovezzo (Brescia), col racconto Metti i piedi nelle mie impronte ; il secondo a Giuliana Arpini di Rovellasca (Como), con Urla dalla memoria ; il terzo a Grazia Aricò di Mogliano Veneto (Treviso), con Il sass de la roda . Ai vincitori sono stati consegnati un vaso in vetro cesellato, una targa ricordo, delle pubblicazioni e un assegno, da versare per metà a un’associazione benefica a scelta.

    Il Trofeo cav. Ugo Bettiol per un racconto su un tema di particolare attualità è andato ad Annalisa Fregonese di Oderzo (Treviso) col racconto Una notte da sballo ; la Rosa d’argento Manilla Bosi, sposa, madre e sorella d’alpini , per un racconto con protagonista una donna, è andato a Mariola Di Dio di Calascibetta (Enna) con Sara . Segnalati i racconti La bambola che ride di Gianfranco Adorno di Genova, Il Tassello mancante di Francesco Bicchieri di Lodi, La porta del cielo di Luigina Cappa di Cercenasco (Torino), Il dono del maestro Carlo di Pier Augusto De Pin di Arcade (Treviso), Perdere il figlio di Lucia Fornaini di Fiorenzuola (Piacenza), Il calore del riscatto di Giulio Toffoli di Brescia e Non è stato invano di Laura Licenzi di Bassano del Grappa (Vicenza).

    La manifestazione è stata accompagnata dal coro ANA di Preganziol. Al termine gli omaggi di rito, e un rinfresco veloce prima di correre alla vicina piazza di Arcade dove si è consumata la tradizionale ritualità del Panevin : il falò che brucia e indica, con le sue faville, che tipo di anno sarà, tra una salsiccia, un bicchiere di vin brulé e una risata in compagnia.