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lunedì, 29 Aprile 2024

Le risposte che cercavamo

«Lo scorso anno ci chiedevamo come l’Associazione avrebbe affrontato il centenario della Grande Guerra. Oggi, abbiamo avuto le risposte che cercavamo». Sono queste le parole pronunciate da un referente che ben sintetizzano il convegno annuale dei Referenti per il Centro Studi Ana tenutosi, quest’anno, a Como. Il programma della giornata era particolarmente ricco, quindi dopo i brevi saluti di rito del Presidente della Sezione di Como, Enrico Gaffuri, che ha magistralmente diretto i suoi alpini nell’organizzazione di questo evento, si è passati subito ad affrontare gli argomenti all’ordine del giorno.

Un ragazzo fortunato

Caro direttore, ti giro la lettera che “l’alpino scelto Giovanni Carrara” mi ha scritto dopo aver ricevuto in dono alcuni cd con i canti degli alpini. Appena saputo che c’era un regalo per lui (il Giò è molto impaziente), mi ha risposto con un sms che recita così: «Lucia, (che è la cognata e mia amica) dice che hai fatto un cd di canzoni degli alpini, tu devi sapere che per me sono come la rugiada del mattino e mi danno gioia, sono il ricordo più dolce del mio papà. Quindi so già che sarà un dono immenso.

Cantare ancora, cantare sempre

Canti degli alpini, sugli alpini o canti di montagna? E tra questi quali privilegiare? E come definire un coro alpino? Fatto di soli alpini o con… puntelli di supporto? E quale destino per i nostri Cori, quasi sempre sostenuti da persone con una anagrafe importante? Una specie di interrogativo sul dopo di noi, giusto per vedere come mettere al sicuro un patrimonio importante, che domanda d’essere custodito, ma anche di trovare nuova linfa e creatività. È da tempo che l’Ana indugia su questi interrogativi, per non trovarsi nella condizione di quelle aziende poco avvedute che si limitano a spartire gli utili, in questo caso il consenso popolare, senza investire guardando avanti. Ecco perché l’Ana, attraverso il Centro Studi ha deciso che era tempo di muoversi anche in questa direzione. Una iniziativa che ha trovato entusiastica sponda nella Sezione di Vicenza, capitanata dal suo vulcanico Presidente, la quale s’è resa disponibile ad ospitare un grande convegno nel prossimo mese di giugno. Tanto più che da quelle parti ci sta un Maestro inossidabile, tal Bepi De Marzi, che alla pari di altri illuminati e storici Maestri, ci metterà del suo per far partire l’iniziativa. Noi, per ora cominciamo a parlarne, in una marcia di avvicinamento. Una seminagione se volete, in attesa dei frutti.

Innamorati della nostra Preghiera

Egregio direttore, ho l’impressione che alcuni ecclesiastici, e non solo, abbiano un concetto della “Preghiera dell’Alpino” piuttosto personale. Si vuole a tutti i costi cercare degli spunti per ridurla ad un mero simbolo di discussione, e non a considerarla per quel grande valore che ricopre, dovuto anche al periodo in cui è stata scritta pur avendone, negli anni, apportate alcune modifiche. 

VERONA – Per la lotta alla distrofia muscolare

Il Gruppo alpini di Chievo, in collaborazione con l’Avoos (anziani protagonisti nel quartiere), in occasione della festa annuale, ha devoluto all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare di Verona, una quota del ricavato di una sottoscrizione a premi. L’assegno è stato consegnato al presidente Davide Tamellini per aiutare finanziariamente l’Associazione.

Sante Brentegani

Quel piccolo fuoco

Stimatissimo direttore, vorrei farti leggere il ricordo di un lontano Natale di mio suocero Gatti Secondo di Angiari (Verona), così come lo rievoca a figli e nipoti. «Balcani 1943, il fuoco di Natale. Sono un reduce della seconda guerra mondiale. Nel periodo natalizio mi tornano alla mente tanti ricordi e uno di essi risale al Natale del 1943, ossia 72 anni fa.

ABRUZZI – Restaurato il monumento a San Salvo

A ventitré anni dalla sua realizzazione il Monumento all’alpino che si trova in un’area verde all’ingresso di San Salvo (Chieti), richiedeva una manutenzione straordinaria. Le penne nere locali hanno quindi deciso di avvalersi della bravura del socio Giuseppe Cinalli che, con maestria, ha riportato l’artistica aquila in ferro battuto all’antico splendore.

Adunata non carnevalata

Egregio direttore, nel numero di ottobre è stata pubblicata una lettera che riguardava i trabiccoli e, come al solito, si proponeva una soluzione drastica che non produrrebbe effetti. Anch’io, come la maggior parte di noi, sono infastidito da questo malvezzo che però potrebbe forse essere risolto, almeno in parte, analizzandolo un po’ più in profondità. 

Un Natale di speranza

Cari Alpini mentre scrivo è vivo quanto sta succedendo nel mondo ed in particolare quanto è successo a Parigi con troppe vittime innocenti, tra le quali anche una nostra connazionale, morte per mano di una cultura di odio e disprezzo nei confronti di chi ha fede, valori e tradizioni diverse. Papa Francesco ha detto che siamo nella terza guerra mondiale e francamente non ha torto. 

COLICO – Nuova baita a Musso

Gli alpini di Musso, comune della sponda occidentale del lago di Como, hanno una nuova baita alpina. All’inaugurazione c’erano il Presidente della Sezione di Colico Luigi Bernardi, il Capogruppo di Musso, nonché vice Presidente sezionale Nedo Toffalori e il sindaco Marco Pozzi.

VALSESIANA – Nel ricordo della Grande Guerra

 Una splendida giornata di sole e un maestoso Monte Rosa hanno allietato il raduno del Gruppo di Scopello. Nell’anno in cui si commemora il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia la ricorrenza è stata particolarmente sentita e partecipata: il ricordo è andato a quanti hanno dato la vita e hanno sopportato privazioni e sacrifici per la Patria.

ARGENTINA – Il 4 Novembre a Buenos Aires

Foto di gruppo in occasione della celebrazione del 4 Novembre in Argentina, alla presenza del coro alpino La Plata e del coro sezionale di Buenos Aires. Da sinistra: alcuni membri dei cori, il console generale d’Italia a Buenos Aires Riccardo Smimmo, il vice Presidente della Sezione Argentina Roberto Baccanelli, il console generale d’Italia a La Plata Iacopo Foti, l’ambasciatrice d’Italia Teresa Castaldo, l’addetto alla difesa gen. B. Eugenio Matis, il Presidente della Sezione Argentina Fernando Caretti. 

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