MILANO – Storia di un ritrovamento

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    Ricevo una telefonata dal mio predecessore Giorgio Urbinati: mi informa che, presso il Gruppo di Godiasco, Sezione di Pavia, c’è il cappello alpino del col. Dante Belotti – uno dei personaggi più carismatici per gli alpini milanesi – e che il Gruppo intende donarlo alla Sezione di Milano. Allo stupore segue la curiosità di capire come e perché il cimelio fosse in quel di Godiasco. 

     

    La storia si perde lontano degli anni quando la famiglia Belotti abitava a Milano: i coniugi Belotti non ebbero figli e quando venne a mancare la signora Ada, all’età di 103 anni, la badante consegnò il cappello alla signora Anna Maida, amica di famiglia, che a sua volta lo diede alla signora Gabriella Percivati, amica degli alpini presso il Gruppo di Godiasco. Ma la storia del cappello non finisce qui, perché il Gruppo di Godiasco è frequentato spesso da Piero Tassan. Vedendo il cappello ed essendo iscritto alla Sezione di Milano, si informa sulla sua provenienza e propone al Capogruppo Andrea Franchi di donarlo alla Sezione meneghina. La cerimonia di consegna è avvenuta nella sala del Consiglio comunale, presenti, tra gli altri, il vice presidente di Milano Carlo Tagliabue e il past President Giorgio Urbinati, accolti dal sindaco di Godiasco Gabriele Barbieri, dal Presidente sezionale di Pavia Carlo Gatti, dal Capogruppo di Godiasco Andrea Franchi e da un nutrito numero di alpini con il past President di Pavia, gen. Abbiati. Dopo la consegna di riconoscimenti a due reduci di 99 e 93 anni, Piero Tassan ha raccontato la storia e le modalità del recupero del cappello. Il cappello del col. Belotti sarà posto a fianco del cappello del Beato don Gnocchi, entrambi protagonisti della guerra in terra russa e in particolare della tremenda ritirata.

    Luigi Boffi
    Presidente Sezione di Milano